Manovra 2022, 8 mld per taglio delle tasse. Come cambiano pensioni, Rdc, bollette: le novità

Governo ha approvato schema di finanziaria da 23 miliardi di euro. La legge di Bilancio, la prima post-pandemia, slitta invece alla prossima settimana. I nodi principali affrontati sono pensioni, cuneo fiscale, reddito di cittadinanza e ammortizzatori sociali. Ecco le novità.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Manovra 2022: il Governo ha approvato ieri lo schema di finanziaria da 23 miliardi di euro, ovvero il Documento programmatico di bilancio (Dpb) per impostare le linee guida. “Questa è solo la cornice della manovra” ha fatto sapere il ministro dell’Economia Daniele Franco. La legge di Bilancio, la prima post-pandemia, slitta invece alla prossima settimana. I nodi principali sono: pensioni, cuneo fiscale, reddito di cittadinanza e ammortizzatori sociali. Alla fine, per raggiungere l’obiettivo di riduzione delle tasse, si interverrà con una cifra pari a circa 8 miliardi di euro.

Ieri però è stato il momento dei confronti, non delle decisioni. Il ministro dell’Economia Franco ha incontrato le delegazioni dei partiti con una richiesta specifica: che elencassero le loro priorità, discutendo apertamente dei temi più cari. La legge di bilancio, perciò, dovrà essere ancora disegnata e le norme potranno cambiare fino all’ultimo, anche in base agli accordi raggiunti con i partiti.

Manovra 2022, ipotesi sul Post Quota 100, Giorgetti: “Escludo ritorno alla Legge Fornero”

Manovra 2022: “Vengono proposti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario”, si legge del documento programmatico. L’intenzione è quella di scongiurare il rischio “scalone”, che si creerà automaticamente a fine 2021, quando Quota 100 scadrà e rientrerà in vigore la Legge Fornero. Sul tavolo del Governo c’è un’alternativa, per una fase transitoria di 2 anni: Quota 102. Si andrebbe in pensione con un’età minima di 64 anni e almeno 38 di contributi.

L’altra ipotesi al vaglio è procedere con Quota 102 nel 2022, passare poi a Quota 103 con accompagnamento (ovvero canali di pensionamento anticipato come l’Ape Sociale), fino ad arrivare a Quota 104 nel 2023. In merito a questa soluzione, i ministri della Lega hanno espresso “una riserva politica”. Il ministro dello Sviluppo Economico leghista Giorgetti ieri sera ha chiarito: “Nessuna decisione su Quota 100 è stata presa, così come richiesto dai ministri della Lega. Nei prossimi giorni si decideranno modalità e tempi delle modifiche del sistema pensionistico. Escludo qualsiasi ritorno alla Legge Fornero”.

Manovra 2022: le novità su Rdc e Superbonus 110%

Manovra 2022: le novità su Rdc e Superbonus 110%

Mnaovra 2022, il M5S ha ottenuto il completo rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza: le revisioni sono limitate ai criteri di accesso. Oltre a ciò, i pentastellati hanno incassato con soddisfazione la proroga del Superbonus 110%, anche se sarà applicato probabilmente solo ai condomini ed escluderà le ville unifamiliari, mentre gli ecobonus edilizi (50% e 65%) dovrebbero essere confermati per i prossimi tre anni. Tornando al Rdc, con la legge di bilancio arriverà per tale misura un finanziamento aggiuntivo di 1 miliardo di euro, per un totale di circa 8,8 miliardi, la stessa somma di quest’anno.

L’unica novità sul Rdc è quella di una “stretta anti-furbetti”: i controlli saranno anche preventivi, ovvero frutto dell’incrocio delle banche dati. Nello specifico, si introdurrà un meccanismo di abbassamento dell’assegno a partire dalla seconda offerta di lavoro rifiutata dai beneficiari “occupabili”, che sono circa 1/3 dei percettori dell’assegno.

Manovra 2022: riforma degli ammortizzatori sociali e taglio del cuneo fiscale

Manovra 2022: la revisione del Reddito di cittadinanza va inserita nel più ampio contesto di riforma degli ammortizzatori sociali, altro punto caldo della finanziaria del Premier Draghi. Tale riforma è voluta soprattutto dal Pd ed è stata costruita dal ministro del Lavoro Andrea Orlando. La richiesta iniziale era di finanziarla con 4 miliardi, ma non ci sono ancora numeri ufficiali: anche se tale cifra non verrà raggiunta, i dem la considerano comunque un importante passo avanti. “Questa è un’operazione universalistica, si potenziano Naspi e Cig, si va nella direzione indicata da noi”, ha detto il responsabile economico del Pd Antonio Misiani.

L’altro obiettivo è il taglio del cuneo fiscale, per il quale verranno impiegati dai 6 ai 10 miliardi di euro: l’ipotesi più accreditata è di 8 miliardi in tutto. Probabilmente si interverrà con una riduzione dell’Irpef, per la quale si starebbe ancora valutando il meccanismo. Sul tavolo c’è anche l’ipotesi di cancellamento del Cuaf, il contributo che i datori di lavoro pagano per gli assegni familiari, in vista del consolidarsi dell’assegno unico. Per il momento, si esclude invece l’abolizione dell’Irap. Verrà poi tagliata l’Iva sugli assorbenti (che passerà dall’attuale 22% al 10%), mentre Sugar Tax e Plastic Tax sono state rinviate al 2023.

Manovra 2022: taglio bollette, scuola e ricerca, imprese, Bonus tv e decoder, investimenti pubblici

Manovra 2022: ieri in cabina di regia sarebbe stata annunciata pure la creazione di un fondo da 1 miliardo di euro per ridurre le bollette energetiche. Non solo: è stato reso strutturale il congedo di paternità di 10 giorni ed è stata aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e quella del Fondo Italiano per la Scienza, oltre che finanziato un nuovo fondo per la ricerca applicata e prorogati fino a giugno i contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19.

Stando a fonti del Ministero, verranno inserite nella legge di bilancio anche due proposte del Mise: esoneri contributivi per i lavoratori proveninenti da imprese in crisi e rifinanziamento per l’autoimprenditorialità giovanile e femminile, oltre alla previsione di un rifinanziamento delle politiche di sviluppo dei settori ad alta valenza tecnologica per la difesa nazionale. Sono state prorogate anche misure di transizione 4.0 e incentivi per gli investimenti immobiliari privati, rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi, la “Nuova Sabatini” e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese.

Oltre a ciò, vengono confermati anche il Bonus Tv (che consente la rottamazione di un vecchio televisore con sconto del 20% sul nuovo acquisto fino a un importo massimo di 100 euro senza limite di Isee) e il Bonus Decoder (con valore fino a 30 euro, destinato solo ai cittadini che fanno parte di un nucleo familiare con Isee inferiore o pari a 20.000 euro). Mentre per gli investimenti pubblici sono state stanziate nuove risorse per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036, oltre alla dotazione più ampia destinata al Fondo Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030 e alle ulteriori risorse per il Giubileo di Roma e le Olimpiadi di Milano-Cortina.

Leggi anche: Post Quota 100: pensione a 63 anni, Ape sociale e lavori gravosi

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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