Maestra sospesa con stipendio decurtato per aver fatto pregare bambini: “Ingiustizia, farò ricorso”

A far scattare il provvedimento è stata la protesta di due mamme, che non hanno preso bene le preghiere dell'insegnante e la storia del braccialetto-rosario.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Sta facendo molto discutere quanto accaduto a Marisa Fracescangeli, 58 anni, la maestra sospesa per 20 giorni con riduzione dello stipendio per aver recitato insieme ai suoi alunni l’Ave Maria e il Padre Nostro, oltre che per aver fatto realizzare ai bambini un piccolo rosario con 10 palline a forma di braccialetto.

A far scattare il provvedimento è stata la protesta di due mamme, che non hanno preso bene le preghiere dell’insegnante e la storia del braccialetto-rosario. L’episodio incriminato è avvenuto in una classe di terza elementare della scuola primaria San Vero Milis (Oristano) durante l’ultimo giorno di scuola prima delle festività natalizie del 2022.

La maestra sospesa per aver recitato l’Ave Maria: “Mi sento vittima di un’ingiustizia”

Per me è stato uno shock, nella mia carriera non ho mai avuto problemi, mi sento vittima di un’ingiustizia”, dice oggi Marisa Francescangeli. La cui storia di maestra comincia nei lontani anni ’80, con le prime supplenze in provincia di Nuoro, poi la vittoria del concorso per l’insegnamento nelle scuole primarie e di infanzia.

La donna, che è pure consigliera provinciale dell’Associazione italiana maestri cattolici, racconta: “Avevo i figli piccoli, così ho iniziato come assistente amministrativa ma il mio desiderio era di fare la maestra, quindi ho ripreso come supplente a Cagliari dove ho passato 5 anni. Poi, visto che mio marito è dell’Oristanese, ho accettato la cattedra qui a San Vero Milis, dove sono passata di ruolo da tre anni e tra due anni spero di andare in pensione”.

La maestra sospesa: “Quando mi hanno consegnato la lettera sono rimasta senza parole”

Ma oggi, dopo una carriera lunga anni, il curriculum della maestra sospesa è stato macchiato da un provvedimento del dirigente scolastico e dell’ufficio scolastico provinciale, sollecitato dalle lamentele di due genitori. Marisa Francescangeli dovrà “scontare” dal 27 marzo al 15 aprile venti giorni di stop e una riduzione dello stipendio. Fatto, questo, che la maestra ha così commentato:

C’era stata una riunione con tutti i genitori e ho chiesto scusa. Pensavo fosse finita lì, ma poi due sabati fa, mentre uscivo da scuola, mi hanno consegnato a mano la lettera raccomandata e sono rimasta senza parole.

Non ha avuto il coraggio di aprirla subito, sono tornata a casa e l’ho aperta solo alle 22: sono rimasta scioccata.

Per me è una gioia andare a scuola e non penso di aver fatto nulla di male, oltretutto tutti i bambini seguono le lezioni di religione e si stanno preparando per la prima comunione. Per me è una gioia andare a scuola. Mi mancano i bambini.

Maestra sospesa, dall’olio di Medjugorje alle benedizioni in classe: tutte le contestazioni

La maestra sospesa afferma di conoscere bene la distinzione “fra Stato laico e religione e l’articolo 39 della Costituzione che garantisce le libertà individuali, ma sottolinea come “tutti gli alunni delle mie classi sono cattolici, non c’è nessun musulmano e non pensavo di aver mancato di rispetto né ferito coscienze o sensibilità”.

Ma l’Ufficio scolastico regionale della Sardegna ribadisce che nei confronti di Francescangeli ci siano state già altre contestazioni. Nello specifico, c’è chi racconta che la maestra abbia segnato la fronte dei bambini con dell’olio benedetto. Ma lei smentisce: “Ho portato l’olio da Medjugorje, l’ho dato ai bambini e loro se lo sono messi l’un l’altro, come in un gioco”.

C’è pure chi sostiene che, quello stesso giorno dell’olio, la donna avrebbe tentato di benedire i bambini: “Nessuna benedizione. Dopo il ‘Pater’ e l’’Ave’, li ho salutati con un ‘Che Dio vi benedica!’: è un saluto cristiano a chi si vuol bene”.

E c’è chi accusa la maestra di aver sostenuto che terremoti ed eruzioni sono un castigo di Dio per la malvagità degli uomini, ma anche su questo Francescangeli smentisce: “Non è assolutamente vero! Quante fake sui social!”.

In ogni caso, ora la sospensione è seguita dall’avvocata della Uil Elisabetta Mameli, che presenterà ricorso. La vicenda è finita pure sul tavolo del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, con interrogazioni e dichiarazioni di vari parlamentari di Centrodestra in cui si denunciano “l’intolleranza verso la religione cattolica” e “l’integralismo laico”.

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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