Loredana Bertè vincerà il Premio della critica che porta il nome di sua sorella Mia Martini?

Con "Pazza" Loredana Bertè si prende la sua rivincita sul palco dell'Ariston, portando con lei il ricordo di sua sorella, l'indimenticabile Mia Martini: "Io sono pazza di me, di me, E voglio gridarlo ancora, Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Loredana Bertè ha incantato ieri sera il palco dell’Ariston con il suo brano “Pazza”. Veterana del Festival di Sanremo, ormai alla sua 12esima partecipazione, torna dopo l’ultima volta, nel 2019 quando si è aggiudicata il 4 posto con “Cosa vuoi da me”, tra i fischi del pubblico in sala che la voleva sul podio.

Quest’anno, però, Loredana Bertè è ancora più agguerrita e canta a gran voce la sua “Pazza”. È una canzone dall’animo rock inconfondibile e ha già preso la sua rivincita acclamata dai giornalisti della sala stampa, che ne hanno elogiato il testo: si trova, infatti, al primo posto nella prima classifica provvisoria mostrata da Amadeus ieri sera in tarda serata. Sebbene sia autobiografica, si può cogliere un riferimento anche a sua sorella Mimì, in una strofa in particolare. Quale?

Qual è la frase con cui Loredana Bertè ricorda sua sorella Mimì?

La stessa Loredana Bertè ha svelato quale è il significato della sua canzone: Tante volte mi hanno detto sei pazza, in modo serio o ironico, quindi questa canzone mi somiglia e la canto nel segno della libertà, quella di essere sempre se stessi”.

Si tratta, infatti, di un brano sulla vita, di Loredana 73enne che non è “solo una signora”, anzi, è sempre “la ragazza, Che per poco già s’incazza”, e amarla non è facile. Da sempre abituata a vivere e camminare nella giungla, Loredana Bertè balla “sulle vipere” come solo lei sa fare, “con gli stivaletti a punta”. Dice per sempre addio al giudizio degli altri e grida ancora più forte: Io sono pazza di me, Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola, E sono pazza di me, Sì perché mi sono odiata abbastanza“.

Loredana Bertè ammette il mea culpa, ma non solo. Infatti, nei versi: “Prima ti dicono basta sei pazza e poi, Poi ti fanno santa”, si può cogliere senz’altro un rimando alla vicenda personale di sua sorella Mimì, decisa a ritirarsi dalla sua fortunatissima carriera, poiché molti legavano la sua presenza a eventi negativi. Ricordiamo a proposito un episodio che la stessa Mimì aveva raccontato in un’intervista nel 1983:

La mia vita era diventata impossibile.

Qualsiasi cosa facessi era destinata a non avere alcun riscontro e tutte le porte mi si chiudevano in faccia.

C’era gente che aveva paura di me. […] Un manager mi scongiurò di non partecipare a un festival, perché con me nessuna casa discografica avrebbe mandato i propri artisti.

Eravamo ormai arrivati all’assurdo.

Loredana Bertè e l’indissolubile rapporto con Mimì

Nell’intervista a La vita in diretta prima di salire sul palco, Loredana Bertè ha rivelato a chi avrebbe pensato poco prima di cantare: “L’emozione c’è ed è tanta, prima di scendere le scale c’è il terrore. A chi penserò prima di salire sul palco? A Mimì, è sempre nei miei pensieri. Questo palco lo abbiamo calcato insieme. Le dico, ‘Mimì dammi una mano tu se puoi'”.

Nonostante la paura, è proprio Loredana Bertè a essersi aggiudicata il primo posto nella classifica provvisoria della prima serata ed è stato questo il commento poco dopo averlo saputo: “Grazie a tutta la stampa che mi ha regalato questo sogno! So che la classifica è parziale, ma ancora non ci credo. Vi amo”. I giornalisti, infatti, hanno sempre espresso un parere positivo sulla sua potente canzone, anche prima dell’inizio del Festival.

Loredana Bertè si è già presa la sua rivincita sul palco, ma quella più grande sarebbe onorare ancora una volta sua sorella Mia Martini, vincendo il premio della critica a lei dedicato, assegnato per il miglior testo proprio dalla sala stampa.

Leggi anche: Loredana Bertè sul padre: “Mi ha spinta nella bara con mia sorella, Mia Martini”

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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