mercoledì, 18 Giugno 2025
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Come annunciare ai figli più grandi l’arrivo di un fratellino o una sorellina?

Dal momento giusto all'evitare gelosie tra fratelli, come rivelare ai primogeniti una nuova gravidanza: tutti i consigli.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Come comunicare al meglio l’arrivo di un bebè in famiglia? Annunciare l’arrivo di una sorellina o di un fratellino è un momento cruciale per i figli più grandi e non bisogna mai dimenticarsi di prepararli al meglio e spiegando loro come cambierà la quotidianità.

Dai primi mesi di gravidanza fino al momento del parto, ecco alcuni consigli pratici per i genitori e i più piccoli in questa delicata fase della vita.

1. Scegliere il momento giusto

Non esiste il timing perfetto, ma è bene comunicare la novità in un luogo poco affollato e in un momento della giornata sereno, affinché il bambino o la bambina possa elaborare la notizia senza nessuna pressione, come ad esempio durante una passeggiata nel parco o prima di andare a nanna. L’ambiente deve essere sereno e non deve causare nessuno stress.

Inoltre, come riporta “Wamily”, è consigliabile aspettare la fine del primo trimestre di gravidanza, ma l’arrivo del bebè può essere annunciato prima o dopo tale periodo, a seconda del carattere e della sensibilità del proprio figlio o figlia.

2. Dare la notizia in prima persona

Solo i genitori sanno quando è bene avvertire dell’arrivo di un fratellino o di una sorellina, ed è fondamentale che siano i primi a comunicarlo, poiché sentirlo da un nonno o da un altro parente pUò generare un senso di confusione.

Inoltre, i più piccoli potrebbero chiedersi perché non sono stati avvisati dai genitori di una novità così importante e iniziarsi a porre delle domande, inducendo anche a un possibile senso di esclusione.

Un’altra tip da non sottovalutare per i genitori è parlare in modo chiaro, utilizzando un linguaggio adatto all’età dei propri figli:

  • se i primogeniti hanno un età compresa tra i 2 i 4 anni, possono essere usate immagini e foto per spiegare che nella pancia della mamma c’è un fratellino o una sorellina
  • se i piccoli hanno tra i 6 e gli 8 anni, si può raccontare la notizia come una favola
  • dagli 8 anni in su, è bene che i genitori rispondono in modo sincero alle domande poste sulla gravidanza

3. Coinvolgere i figli in attività durante la gravidanza

Durante il periodo di gestazione non bisogna mai dimenticare di coinvolgere i primogeniti nei preparativi pre-nascita, ad esempio nella scelta del colore della camera del fratellino o sorellina, o nell’acquisto di body e vestitini.

Se i primogeniti dimostrano collaborazione potrebbe essere il momento giusto anche per mostrare e spiegare loro il significato delle ecografie e far sentire i calcetti nella pancia, aiutandoli a conoscere il nuovo o la nuova arrivata prima della nascita.

Come evitare le gelosie tra fratelli

Dopo aver comunicato il nuovo arrivo in famiglia, i genitori possono preparare i primogeniti non solo al momento del parto, ma è bene illustrare come cambierà la routine di tutti.

La mamma, ad esempio, può spiegare che il neonato avrà bisogno di molte attenzioni, dormirà molto, e piangerà spesso, sia di giorno sia nel cuore della notte.

Queste informazioni, implicitamente, servono per far capire ai primogeniti che i genitori non si dimenticheranno di loro, ma che il bebè richiederà molto impegno e dovrà essere seguito costantemente.

Inoltre, per favorire il legame tra i fratellini o sorelline fin da piccoli post-nascita, i più grandi possono essere coinvolti in attività come portare tutto l’occorrente necessario per il cambio o affiancare i genitori durante la preparazione dei pasti.

La parola d’ordine per annunciare l’arrivo di un nuovo figlio ai più grandi è empatia: basta un approccio semplice, chiaro, e sincero per trovare il giusto equilibrio per tutta la famiglia.

Leggi anche: 6 superpoteri dei neonati: ecco cosa fanno

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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