Le mamme burro rappresentano quella tipologia di genitori che ha un approccio educativo al cibo più rilassato e ironico, che comporta numerosi benefici sulla psicologia dei figli.
Come fa sapere Fanpage, questa definizione è nata su TikTok, in contrapposizione alle almond mums, conosciute per essere molto severe e restrittive, soprattutto rispetto al tema dell’alimentazione.
Le butter mums, al contrario, non demonizzano alcun tipo di cibo, ma promuovono la continua sperimentazione del bambino verso ogni alimento, senza farlo sentire in colpa. È da sottolineare, però, che l’eccesso di entrambi gli approcci può avere ripercussioni negative sulla salute mentale del bimbo.
Chi sono le mamme burro
La definizione di mamme burro, come riporta Fanpage, è nata su TikTok in risposta al trend delle almond mums, le mamme mandorla, conosciute per il loro approccio restrittivo nei confronti del cibo, che si ripercuote poi sulle scelte alimentari dei figli, oltre che sulla loro salute mentale.
Le butter mums, invece, promuovono un rapporto più positivo con gli alimenti, senza restrizioni o sensi di colpa. Questa tipologia di mamme, infatti, spinge i bambini a sperimentare nuovi piatti, anche quelli considerati “poco salutari”, come dolci o cibi fritti.
Grazie a questo tipo di approccio, i piccoli sono indotti ad ampliare i propri gusti alimentari ma, soprattutto, si evita che possano sviluppare associazioni negative con il cibo oppure con il proprio fisico.
Leggi anche: Chi sono i genitori koala e come incoraggiano la crescita e il benessere dei figli
I vantaggi dell’approccio delle mamme burro

L’approccio adottato dalle mamme burro ha una serie di vantaggi. Innanzitutto, il fatto di non demonizzare alcun tipo di cibo evita che i bambini possano sviluppare dei disturbi alimentari o una bassa considerazione del proprio fisico. Dunque, probabilmente si avrà una visone più realistica del corpo.
Le butter mums, infatti, incoraggiano i figli a non avere alcuna restrizione nei confronti degli alimenti, a mangiare liberamente ogni tipo di cibo e a non porre troppa attenzione alle calorie. Il fine, quindi, è proprio quello di far sì che si instauri nel bimbo una relazione sana con gli alimenti.
Le mamme burro, quindi, si contrappongono alle almond mums, siccome queste ultime tendono a demonizzare gli alimenti, spingendo i bambini a mangiare solo ciò che è sano e ad allontanarsi da quegli alimenti fritti, troppo zuccherati o calorici. Il rischio, in questo caso, è che i piccoli sviluppino in futuro dei disturbi alimentari o una percezione negativa di sé.
Leggi anche: Chi sono i genitori panda e come insegnano ai figli a imparare dagli errori
Le mamme burro sui social
Il fenomeno delle mamme burro è nato sui social media, prevalentemente TikTok, dove negli ultimi anni si sono diffusi gli account di genitori che condividono le proprie esperienze di vita quotidiana, quindi anche con i figli.
La diffusione di video in cui mostrano i propri bimbi mangiare spuntini golosi rappresenta un esempio nettamente diverso rispetto a quello dato dalle mamme mandorla, sempre attente ai cibi con cui i bambini entrano in contatto.
Le butter mums non promuovono alcuna ossessione per diete e calorie, quindi, ma solo sperimentazione e coscienza. Allo stesso tempo, però, come riporta Fanpage, gli esperti sostengono che non è da elogiare totalmente questo tipo di comportamento. Senza una guida, infatti, i bambini non hanno una consapevolezza tale da comprendere fino a che punto possono spingersi nell’alimentazione.
È bene che i genitori diano delle indicazioni su quella che deve essere la frequenza con cui mangiare determinati cibi. Quindi, la chiave è fare in modo che i propri bambini ricevano una corretta educazione alimentare, cosicché da adulti possano compiere scelte consapevoli e, soprattutto, senza provare mai alcun senso di colpa nei confronti del cibo.


