I neonati possiedono delle doti straordinarie già dai primi mesi di vita. Anche se pensiamo che sono privi di consapevolezza, numerose ricerche scientifiche dimostrano il contrario. I bambini vengono al mondo con delle capacità innate che gli permettono di interagire più facilmente con la realtà che li circonda.
Esplorare e apprendere le attitudini dei neonati, ci permette di conoscerli più a fondo e di comprendere il perché di alcuni loro comportamenti. Vediamo insieme alcune cose incredibili che fanno i neonati.
Quali sono le 6 capacità innate dei neonati?

I neonati possiedono queste capacità innate che, pur essendo invisibili, consentono loro di sviluppare modalità di relazione con l’ambiente e le persone circostanti. È compito dei genitori stimolarle e sostenerle affinché il loro sviluppo neurologico avvenga in modo armonioso e adeguato. Ecco 6 “superpoteri” che hanno i bambini appena nati.
1. Capiscono la matematica senza saper contare
- Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che i neonati possiedono una forma rudimentale di intelligenza numerica. Tale competenza, che viene definita “senso numerico innato”, si manifesta prima dell’acquisizione del linguaggio o della capacità di contare verbalmente. Se vedono, ad esempio, che viene tolto un oggetto da un insieme e il numero rimanente non corrisponde a quanto previsto, reagiscono con stupore e fissano più a lungo la scena.
Questo prolungamento dell’attenzione è interpretato come un segnale di sorpresa cognitiva: il neonato si accorge che qualcosa con torna. È quello che gli studiosi chiamano Approximate Number System” (ANS).
2. Riconoscono lingue diverse
Anche se non possono capirle, i neonati sono in grado di distinguere idiomi diversi. Il loro cervello, infatti, è molto plasmabile e aperto agli stimoli linguistici. Parlare con loro in spagnolo, inglese, italiano e così via, può agevolare il loro apprendimento successivo.
Basta che sentano una seconda lingua per una parte consistente della giornata, intorno al 10-20% del tempo, perché comincino a sviluppare una base sonora varia e adattabile.
3. Rispondono alla musica in modo naturale e immediato
Anche la musica rientra tra le abilità presenti fin dalla nascita. I neonati percepiscono il ritmo, l’intonazione e l’intensità dei suoni. Di fronte a una melodia, possono reagire muovendosi, sorridendo o mostrando segni di calma.
L’ascolto musicale attiva le aree cerebrali coinvolte nel linguaggio e nelle emozioni. Per questo motivo, attività come cantare ninna nanne, danzare insieme o semplicemente far ascoltare una musica dolce possono contribuire positivamente allo sviluppo del cervello nei primi mesi di vita.
4. Intuiscono gli stati d’animo altrui
Già dalle primissime settimane, i neonati colgono le emozioni delle persone che sono intorno a loro. Le ricerche individuano che, a partire dai 5 mesi, tendono a preferire volti allegri e solari. Reagiscono in modo diverso quando vedono espressioni di tristezza o rabbia.
Questa sensibilità iniziale alle emozioni rappresenta un punto di forza fondamentale per entrare in relazione con gli altri, costruire legami affettivi e riconoscere chi trasmette protezione e benessere.
5. Si esprimono con il corpo prima delle parole
Prima ancora di imparare a parlare, i bambini si fanno capire attraverso gesti e movimenti. Possono indicare ciò che desiderano, protendere le braccia per farsi prendere in braccio, scuotere la testa o usare il viso per trasmettere i propri sentimenti in modo chiaro.
Insegnare loro alcuni semplici gesti ispirati alla lingua dei segni per l’infanzia può essere estremamente utile. Concetti come “bere”, “ancora” o “dormire” possono essere rappresentati con movimenti delle mani, facilitando la comunicazione e riducendo momenti di frustrazione legati alle prime forme di linguaggio.
6. Identificano i volti familiari
Sin dai primi giorni, i neonati mostrano una forte attrazione per i volti umani. Non si tratta semplicemente di osservarli, perché, già dopo poche settimane sono in grado di distinguere le persone familiari da quelle mai viste prima.
- Questa abilità si fonda non solo sull’aspetto visivo, ma anche su elementi come il tono della voce, il modo in cui vengono accuditi e le sensazioni emotive che ricevono. È una competenza essenziale per sviluppare legami affettivi profondi e per farli sentire protetti e al sicuro.
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