giovedì, 29 Maggio 2025
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6 superpoteri dei neonati: ecco cosa fanno

Sin dai primi mesi di vita, i neonati hanno delle capacità straordinarie che gli permettono di relazionarsi con l'ambiente circostante e di farsi capire. Vediamo insieme quali sono.

Maria Ida Romeo
Maria Ida Romeo
Nata nel 2000, studiosa di giornalismo e amante del teatro, fa della comicità il suo sguardo sulla realtà. Sempre in bilico tra carta e scena, crede che le storie migliori nascano dagli imprevisti.
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I neonati possiedono delle doti straordinarie già dai primi mesi di vita. Anche se pensiamo che sono privi di consapevolezza, numerose ricerche scientifiche dimostrano il contrario. I bambini vengono al mondo con delle capacità innate che gli permettono di interagire più facilmente con la realtà che li circonda.

Esplorare e apprendere le attitudini dei neonati, ci permette di conoscerli più a fondo e di comprendere il perché di alcuni loro comportamenti. Vediamo insieme alcune cose incredibili che fanno i neonati.

Quali sono le 6 capacità innate dei neonati?

I neonati possiedono queste capacità innate che, pur essendo invisibili, consentono loro di sviluppare modalità di relazione con l’ambiente e le persone circostanti. È compito dei genitori stimolarle e sostenerle affinché il loro sviluppo neurologico avvenga in modo armonioso e adeguato. Ecco 6 “superpoteri” che hanno i bambini appena nati.

1. Capiscono la matematica senza saper contare

  1. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che i neonati possiedono una forma rudimentale di intelligenza numerica. Tale competenza, che viene definita “senso numerico innato”, si manifesta prima dell’acquisizione del linguaggio o della capacità di contare verbalmente. Se vedono, ad esempio, che viene tolto un oggetto da un insieme e il numero rimanente non corrisponde a quanto previsto, reagiscono con stupore e fissano più a lungo la scena.

Questo prolungamento dell’attenzione è interpretato come un segnale di sorpresa cognitiva: il neonato si accorge che qualcosa con torna. È quello che gli studiosi chiamano Approximate Number System” (ANS).

2. Riconoscono lingue diverse

Anche se non possono capirle, i neonati sono in grado di distinguere idiomi diversi. Il loro cervello, infatti, è molto plasmabile e aperto agli stimoli linguistici. Parlare con loro in spagnolo, inglese, italiano e così via, può agevolare il loro apprendimento successivo.

Basta che sentano una seconda lingua per una parte consistente della giornata, intorno al 10-20% del tempo, perché comincino a sviluppare una base sonora varia e adattabile.

3. Rispondono alla musica in modo naturale e immediato

Anche la musica rientra tra le abilità presenti fin dalla nascita. I neonati percepiscono il ritmo, l’intonazione e l’intensità dei suoni. Di fronte a una melodia, possono reagire muovendosi, sorridendo o mostrando segni di calma.

L’ascolto musicale attiva le aree cerebrali coinvolte nel linguaggio e nelle emozioni. Per questo motivo, attività come cantare ninna nanne, danzare insieme o semplicemente far ascoltare una musica dolce possono contribuire positivamente allo sviluppo del cervello nei primi mesi di vita.

4. Intuiscono gli stati d’animo altrui

Già dalle primissime settimane, i neonati colgono le emozioni delle persone che sono intorno a loro. Le ricerche individuano che, a partire dai 5 mesi, tendono a preferire volti allegri e solari. Reagiscono in modo diverso quando vedono espressioni di tristezza o rabbia.

Questa sensibilità iniziale alle emozioni rappresenta un punto di forza fondamentale per entrare in relazione con gli altri, costruire legami affettivi e riconoscere chi trasmette protezione e benessere.

5. Si esprimono con il corpo prima delle parole

Prima ancora di imparare a parlare, i bambini si fanno capire attraverso gesti e movimenti. Possono indicare ciò che desiderano, protendere le braccia per farsi prendere in braccio, scuotere la testa o usare il viso per trasmettere i propri sentimenti in modo chiaro.

Insegnare loro alcuni semplici gesti ispirati alla lingua dei segni per l’infanzia può essere estremamente utile. Concetti come “bere”, “ancora” o “dormire” possono essere rappresentati con movimenti delle mani, facilitando la comunicazione e riducendo momenti di frustrazione legati alle prime forme di linguaggio.

6. Identificano i volti familiari

Sin dai primi giorni, i neonati mostrano una forte attrazione per i volti umani. Non si tratta semplicemente di osservarli, perché, già dopo poche settimane sono in grado di distinguere le persone familiari da quelle mai viste prima.

  1. Questa abilità si fonda non solo sull’aspetto visivo, ma anche su elementi come il tono della voce, il modo in cui vengono accuditi e le sensazioni emotive che ricevono. È una competenza essenziale per sviluppare legami affettivi profondi e per farli sentire protetti e al sicuro.

Leggi anche: Rooming-in, che cos’è e perché rafforza il legame tra mamme e neonati

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Maria Ida Romeo
Maria Ida Romeo
Nata nel 2000, studiosa di giornalismo e amante del teatro, fa della comicità il suo sguardo sulla realtà. Sempre in bilico tra carta e scena, crede che le storie migliori nascano dagli imprevisti.

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