Il leader no vax veneto cambia idea dopo il ricovero per Covid: “Mi vaccinerò”

Lorenzo Damiano è passato da sostenitore di posizioni no vax a dire che presto si vaccinerà. Dopo aver trascorso una settimana in terapia sub intensiva Covid ha cambiato radicalmente idea.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Il leader no vax veneto Lorenzo Damiano ha cambiato idea sui vaccini, dopo una settimana trascorsa sotto ossigeno, in terapia sub intensiva all’ospedale di Vittorio Veneto, a Treviso.

Ora il 56enne, leader del movimento Norimberga 2 con cui a ottobre ha corso come candidato sindaco a Conegliano, dice sì al vaccino e sul Green Pass dichiara, come riportato da il Gazzettino: “Se la penso ancora come prima? No… ma è uno strumento che va aggiornato con criterio e buon senso”.

Damiano avrebbe preso il Covid a Medjugorje, dove si era recato per un pellegrinaggio. Inoltre il leader no vax veneto ha affermato che “a volte bisogna passare per una porta stretta per capire le cose così come sonolasciando intendere che l’esperienza in ospedale è stata vissuta come una prova per vedere come le cose sono in realtà.

Leader no vax veneto e il suo cambio di vedute

leader no vax veneto_lorenzo damiano

Il leader no vax veneto Lorenzo Damiano, da attivista contro dittatura sanitaria e Green Pass, oltre che sostenitore delle terapie domiciliari, ha cambiato radicalmente idea. Ecco quali sono i suoi pensieri dopo aver vissuto sulla propria pelle l’esperienza del Covid:

Martedì mi hanno tolto anche l’ossigeno. Sto molto bene, mi sto riprendendo, cammino. Chiaramente adesso la mia visione del mondo è cambiata: sarò pronto quanto prima a far sapere a tutti quanto sia importante seguire collettivamente la scienza, quella che ti sana e ti salva. Certo, c’è qualcosa che non va, ma quello è un altro discorso da fare a livello geopolitico. Chiederò al Santo Padre un incontro, sono pronto a essere un testimone di verità e sincerità affinché il mondo possa salvarsi.

Inoltre si è detto pronto a vaccinarsi quanto prima:

Farò il vaccino. Sono stato sottoposto a una cura monoclonale e devo ringraziare il personale del reparto di Vittorio Veneto: sono stati meravigliosi. Ho appena ricevuto una bella notizia: mercoledì mi dimettono.

Ho passato tutto quello che dovevo passare, ringrazio tutte le persone che in questo tempo hanno pregato. In ogni caso, io il vaccino lo farò. Ma è importante che il mondo scientifico si ricompatti e unito combatta questo virus.

Il leader no vax veneto fa un appello generale alla scienza, potenze internazionali, manifestanti e media: “Basta manifestazioni, basta talk show che mettono confusione nella testa della gente, la scienza e le potenze internazionali uniscano le forze per dare una risposta a questa situazione. Bisogna scoprire cos’è successo, bloccare la fonte di questo male, di quest’arma micidiale”.

Leggi anche: Omicron Italia, quattro contagi in Campania. Paziente zero: “I sintomi sono lievi grazie al vaccino”

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