Le competenze digitali sono un mare vasto e omogeneo, di cui fa parte una serie di abilità oggi fondamentali per sfruttare a pieno le opportunità di un mondo digitalizzato, ma anche per inserirsi nel mondo del lavoro.
Sì, perché si stima che nei prossimi anni 9 lavori su 10 richiederanno il possesso di competenze digitali di base o avanzate.
Al momento però la popolazione europea non risponde a questa futura esigenza del mercato. Basti pensare che ben il 44% dei cittadini UE tra i 16 e i 74 anni vanta competenze digitali scarse. Per ovviare a questo dislivello è fondamentale mettere chi lavora nelle condizioni di acquisire le giuste competenze, ad esempio ricorrendo al programma Formazione 4.0 sviluppato dal Ministero dello Sviluppo economico per aiutare le imprese nella transizione digitale.
Ma ancor più è necessario che i ragazzi acquisiscano le giuste competenze fin da giovani, così da avere tutti gli strumenti per muoversi un domani nel mondo del lavoro.
Su quali competenze concentrarsi? Le più importanti per i ragazzi sono quelle relative alla consapevolezza della presenza online, al reperimento di informazioni tramite canali digitali e alla valutazione della credibilità delle informazioni stesse. In particolare, seguendo la definizione delle abilità digitali di base fornita dall’Unione Europea, possiamo individuarne otto:
- Digital use: consiste nella capacità di utilizzare dispositivi e sistemi informatici di vario genere.
- Digital safety: è la capacità di comprendere, riconoscere ed evitare i rischi derivanti dall’uso del digitale. Tra i rischi in questione ci sono quelli legati a cyberbullismo, violenza e oscenità.
- Digital security: è una delle abilità digitali di base più rilevanti in termini professionali e consiste nella capacità di riconoscere i pericoli di hacking, le potenziali truffe e gli attacchi malware. Una persona con queste capacità è anche in grado di conoscere e mettere in atto le pratiche necessarie a proteggere i propri dispositivi e i dati in essi contenuti.
- Digital identity: è la consapevolezza della propria presenza nel mondo digitale, nonché la capacità di gestirla sia in termini di rispetto delle regole che per quanto riguarda la reputazione.
- Conoscenza dei diritti digitali: ossia la consapevolezza del diritto alla libertà di parola e di pensiero sui canali digitali, ma anche del diritto alla privacy, il rispetto della proprietà intellettuale, eccetera.
- Comunicazione digitale: ossia la capacità di esprimere correttamente il messaggio che si intende trasmettere all’interlocutore, facendosi capire nonostante la mediazione dei dispositivi tecnologici.
- Alfabetizzazione digitale: la capacità di reperire le informazioni sui canali digitali, valutare la veridicità delle stesse e l’attendibilità delle fonti, creare contenuti propri e condividerli.
- Digital emotional intelligence: è una particolare forma di empatia, identificata anche come quell’intelligenza emotiva che consente alle persone di approcciarsi agli altri in maniera consapevole anche quando si trovano dietro uno schermo.
