L’Italia punta in alto nel campo delle tecnologia quantistica, candidandosi come nuovo punto di riferimento europeo per la ricerca e lo sviluppo in questo settore strategico.
Grazie a una strategia nazionale basata su 4 punti, condivisa da diversi ministeri e istituzioni, il Paese mira a rafforzare la sua posizione internazionale, favorire l’innovazione industriale e creare nuove opportunità per i giovani talenti.
Scopriamo quali sono i quattro pilastri fondamentali su cui si sviluppa il piano nazionale.
1. Ricerca e infrastrutture
Il primo pilastro riguarda il potenziamento della ricerca scientifica e delle infrastrutture dedicate al settore quantistico.
L’Italia vanta già centri di competenza e università riconosciute a livello internazionale: la strategia punta a rafforzare queste realtà e a promuovere collaborazioni tra pubblico e privato, anche grazie al sostegno di finanziamenti statali.
2. Transizione industriale
L’innovazione non può restare confinata nei laboratori. Per questo, il secondo asse del piano è incentrato sulla transizione tecnologica del tessuto industriale, con un focus particolare su startup, piccole e medie imprese e filiere strategiche.
Gli investimenti previsti riguardano infrastrutture digitali abilitanti come data center, supercomputer e piattaforme quantistiche applicabili a settori chiave, dall’energia alla sanità.
3. Competenze e formazione
Senza persone qualificate, anche la migliore tecnologia resta inapplicata. La terza direttrice prevede un ampio investimento nella formazione di nuove competenze, con programmi specifici per giovani ricercatori, ingegneri e tecnici.
L’obiettivo è creare un ecosistema umano capace di alimentare l’innovazione quantistica e trattenere i talenti nel nostro Paese.
4. Cybersicurezza e sovranità digitale
Il quarto pilastro riguarda la sicurezza: le tecnologie quantistiche possono essere un’arma a doppio taglio, soprattutto in ambito crittografico.
L’Italia intende proteggere i propri dati strategici adottando standard di crittografia postquantistica e promuovendo l’utilizzo di sistemi quantistici per garantire la sicurezza nazionale, in linea con le indicazioni europee.
Verso la rivoluzione quantistica

Alla guida del piano c’è un gruppo di lavoro interministeriale che coinvolge: il Dipartimento per la trasformazione digitale, il Ministero dell’Università e della Ricerca, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Difesa, quello degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, oltre all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Una squadra allargata, con competenze complementari, per assicurare che la strategia sia attuata con continuità, trasparenza e responsabilità.
L’obiettivo? Rendere l’Italia non solo competitiva, ma protagonista in un ambito destinato a trasformare radicalmente l’economia, la scienza e la sicurezza globale.
Crescita, attrazione di capitali e resilienza
Secondo quanto riferito dal Dipartimento per la trasformazione digitale, l’attuazione della strategia avrà effetti tangibili sull’economia. Si parla di crescita sostenuta, nuova occupazione altamente qualificata, attrazione di capitali e talenti dall’estero.
Ma non solo: il rafforzamento dell’autonomia tecnologica renderà il Paese più resiliente alle sfide della cybersicurezza e alla crescente competizione globale per la supremazia digitale.
L’Italia guarda al futuro
Il cammino verso la leadership quantistica europea è iniziato. Con una strategia chiara, il coinvolgimento delle istituzioni chiave e una visione a lungo termine, l’Italia prova a ritagliarsi un ruolo da protagonista in una delle sfide più complesse e promettenti del nostro tempo.
Diventare hub europeo della ricerca quantistica non è solo una questione di tecnologia, ma di capacità di fare sistema, di investire nel capitale umano e di credere nel futuro. E oggi, più che mai, l’Italia sembra pronta a farlo.
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