Il nuovo modello di intelligenza artificiale generativa targata OpenAI, denominata ChatGPT‑5.1, rappresenta un’evoluzione significativa rispetto al modello precedente.
In risposta alle critiche sul tono troppo robotico e alle aspettative crescenti degli utenti, l’azienda ha introdotto due varianti distinte del modello: “Instant” per risposte rapide e “Thinking” per ragionamenti complessi. Inoltre col nuovo aggiornamento si avrà la possibilità di personalizzare il tono di voce del chatbot.
La mossa punta a rendere l’interazione con ChatGPT più naturale, flessibile e in sintonia con le preferenze individuali. Vediamo nel dettaglio come funziona e quali novità apporta, ma soprattutto quando sarà effettivamente disponibile per gli utenti in Italia e nel mondo.
Come funziona ChatGPT 5.1 e quali novità introduce

La versione 5.1 del sistema GPT porta con sé novità sia sul piano tecnico che su quello esperienziale. Come riporta HDBlog, sono due le novità principali che caratterizzano questa release: la variante denominata GPT-5.1 “Instant” è pensata per l’uso quotidiano: risposte rapide, tono più conversazionale e meno robotico.
Secondo “Macitynet”, dal lato tecnico viene introdotto un meccanismo che l’azienda definisce “adaptive reasoning”, in cui il modello decide autonomamente quanto “pensare” alla risposta in base alla complessità della domanda.
La seconda variante, chiamata GPT-5.1 “Thinking”, è studiata per compiti più complessi: analisi di dati, generazione di codici, e ragionamenti che richiedono più passaggi logici.
Oltre alle capacità tecniche, grande rilevanza assume la possibilità per l’utente di personalizzare il tono di risposta dell’assistente. Come riporta “HDBlog”, OpenAI ha introdotto opzioni predefinite, ad esempio “Professionale”, “Amichevole”, “Cinica”, “Efficiente”, che modificano lo stile comunicativo del chatbot. Sappiamo infatti che da tempo è possibile parlare con ChatGPT e non soltanto scrivergli, ma avere la possibilità di scegliere voce e tono amplia sicuramente la personalizzazione dell’esperienza.
In sintesi, GPT-5.1 cerca di rispondere a due esigenze: essere più potente e preciso (nel ragionamento) e al tempo stesso più umano e adattabile (nel linguaggio e nel tono).
Quando sarà disponibile
La distribuzione di GPT-5.1 seguirà un rollout graduale: come riporta “HDBlog”, partirà con gli utenti Pro, Plus, Go, e Business, per poi estendersi a tutti. Le versioni precedenti saranno comunque mantenute per circa tre mesi, in modo che gli utenti possano comprendere a pieno le differenze e favorire la transizione verso GPT-5.1.
Per quanto riguarda il lancio per l’Italia, come riporta “Macitynet”, la distribuzione sarà simultanea con quella internazionale, seguendo lo stesso modello di rollout a livello globale (anche se potrebbe esserci un leggero ritardo dovuto a localizzazione e compliance).
In questi giorni il nuovo modello è già in fase di sperimentazione per gli utenti premium. Per gli utenti gratuiti non abbonati ci sarà dunque da attendere: OpenAI non ha ancora fornito una data precisa per il rilascio definitivo del chatbot in versione aggiornata.
Con GPT-5.1 OpenAI compie dunque un passo importante nel tentativo di rendere l’interazione con l’intelligenza artificiale non più solo potente e versatile, ma anche umana e personalizzabile. Le due varianti, Instant e Thinking, rispondono a necessità diverse: rapidità e conversazione quotidiana, oppure ragionamento profondo e mirato. La personalizzazione del tono di voce inoltre aggiunge un livello di controllo dell’esperienza che va oltre la mera accuratezza tecnica.
Tuttavia, l’attesa per molti utenti resterà ancora un piccolo ostacolo: la disponibilità iniziale è riservata agli abbonati, mentre chi utilizza versioni gratuite dovrà attendere il rollout completo.
Resta da vedere come gli utenti percepiranno questi cambiamenti, e soprattutto come reagiranno a questa “umanizzazione” del chatbot, in un contesto in cui i modelli IA sono sempre più al centro di dibattiti etici, sociali e regolamentari. L’evoluzione è chiara, spetta ora agli utenti giudicare quanto questa nuova generazione mantenga le promesse.
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