Il supertreno del futuro: da Roma a Milano in venticinque minuti a 1200 km/h

Federica Tuseo
Federica Tuseohttp://ildigitale.it
Federica Tuseo. Classe 1994. Redattrice. Nomade digitale, alla costante ricerca di novità e sempre pronta a partire per girare il mondo, raccontando storie di vita vissuta. Una laurea triennale in Lingue e culture moderne ed una magistrale in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Web, startup e innovazione sono i suoi orizzonti di ricerca.
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Quando si lotta per un’idea, nonostante i fallimenti lungo il percorso creativo, se questa è davvero valida e innovativa prima o poi diventerà una realtà. È proprio da un’intuizione del visionario fondatore di Tesla Elon Musk, contrario al sistema di treno ad alta velocità americano, che è nata la sua idea di trasporto super rapido. Questa, abbracciata da Dirk Ahlborn e Gabriele Grest, è stata pubblicata sulla loro piattaforma di crowdsourcing Jumpstartfund, in cui la community può partecipare alle idee pubblicate in cambio di quote societarie. Nasce così un team di 800 ingegneri, creativi ed esperti di tecnologia, di tutto il mondo e di cui 30 italiani, disposti a credere in quella idea e a lavorare affinché il progetto Hyperloop.

Ma che cos’è Hyperloop?

Il co-fondatore e Ceo della HyperloopTT Dirk Ahlborn, in una dichiarazione al TPI, ha affermato:

Hyperloop è molto più di un treno supersonico; la vera opportunità è creare un sistema efficiente e sicuro con un’esperienza passeggeri senza precedenti”.

In pratica il supertreno Hyperloop è una capsula che viaggia sospesa, all’interno di un tubo a bassa pressione, svuotato d’aria a 10 pascal, grazie a un meccanismo di lievitazione. L’aria rimanente di fronte alla capsula viene convogliata verso la parte posteriore del tubo utilizzando un compressore, il che consente di raggiungere velocità incredibili fino ad arrivare a 1.200 km/h, con pochissimo consumo di energia elettrica. Utilizzando un mix di infrastrutture rinnovabili, il treno del futuro genererebbe più energia di quanta ne consumerebbe, sfruttando energia solare, eolica e cinetica.

Le prime sperimentazioni in corso

Diversi invece i cantieri già in corso d’opera. Il treno Hyperloop è in fase di costruzione in Francia, nel centro di ricerche di Tolosa della HyperloopTT e trasporterà persone e merci. In particolare, si sta lavorando al primo set di strutture del treno supersonico, ossia la capsula a levitazione magnetica che scorre all’interno di un cilindro a bassa pressione dal diametro interno di 4 metri, destinate a essere sperimentate entro il 2018 su un percorso di 320 metri. Sempre entro quest’anno si prevede il completamento della capsula per passeggieri, attualmente in costruzione in Spagna. Per il prossimo anno, invece, si prevede di terminare un secondo sistema della lunghezza di un chilometro.

Si potrà realizzare in Italia?

Un progetto che si propone di ribaltare completamente il ruolo dei trasporti nella vita pubblica. Non è un caso infatti che Gabriele Gresta, uno degli storici fondatori dell’incubatore milanese Digital Magics, pensa di avere maggiori possibilità di sviluppo in Paesi in cui i trasporti sono ancora carenti. La sfiducia nella possibilità di poter creare una realtà simile in Italia, secondo un’intervista rilasciata dallo stesso Gresta a La Stampa, è legata non troppo ad una incompatibilità tra costruzione e territorio, ma ad una carenza di interesse e comunicazione con interlocutori nostrani. In Italia gran parte delle linee su cui viaggiamo ancora adesso sono state inaugurate nel periodo d’oro delle ferrovie, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, poi sono state ammodernate o rifatte più volte ma i tracciati sono in gran parte quelli. E guardiamo anche alle attuali linee dell’Alta Velocità: tutte costruite di recente, sono pensate per durare cent’anni. Quindi il problema è alla base, è tutto dovuto ad una diversa forma mentis. Noi italiani siamo abituati ad innovazioni nel settore ferroviario, che portano a migliorare le tecnologie già esistenti anziché a introdurre concetti rivoluzionari. La HyperloopTT ha già firmato degli accordi con gli Stati Uniti per la realizzazione del primo collegamento tra le città di Cleveland, in Ohio, e Chicago, in Illinois. Inoltre ha stretto già degli accordi con Slovacchia, Abu Dhabi, Repubblica Ceca, Francia, India, Indonesia, Brasile e Corea.

Costi e biglietto

Nonostante i dubbi sulla possibile realizzazione di questa idea in Italia, è utile fare due conti. Per poter dar vita alla fantastica tratta Roma-Milano, percorribile a 1.200km/h in soli 25 minuti, quali sarebbero i costi per la costruzione della struttura? Quanto verrebbe poi a costare un biglietto da Colosseo a Duomo? Secondo le stime della società, il costo del sistema Hyperloop non supera i 56 milioni di dollari per chilometro, contro i 208 milioni di dollari dei treni ad alta velocità in California e i 112 milioni di dollari per chilometro di autostrada. In questo modo la tratta Roma-Milano

“Dovrebbe costare non più di 9 miliardi di euro, per essere realizzata in 4 anni. Ovviamente questa è la peggiore delle ipotesi” – spiega Gresta.

Parlando di biglietti, se consideriamo l’uso di strutture e energia derivante da fonti rinnovabili, si pensa che il treno del futuro genererebbe più energia di quanta ne consumerebbe. Detto ciò la differenza fra il prezzo di un normale biglietto per un treno ad alta velocità non reggerebbe il confronto con la novità, poiché sicuramente più elevato. Federica Tuseo

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