I progetti da sogno per la Roma che verrà: chi sarà il prossimo sindaco?

Si vota in primavera, centrodestra e centrosinistra faranno un passo indietro, candidando per il Campidoglio personalità esterne, competenti, non di partito. A loro il compito di risollevare le sorti, se non di Roma, dei sogni dei romani.

Aldo Torchiaro
Aldo Torchiaro
Aldo Torchiaro, giornalista da quando si usavano le macchine da scrivere, si occupa oggi di innovazione digitale, nuovi media, e-democracy.
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“Roma è il centro della paralisi”: la parafrasi della Dublino di Joyce rende l’idea. Sulla Capitale è calato il buio di una notte infinita, che per il sociologo De Rita “ha portato i romani in uno stato di depressione”. Avvilita dagli anni della decrescita triste e dell’immobilismo amministrativo, impoverita nell’anima, degradata nel midollo, la città eterna potrebbe conoscere un guizzo: si vota in primavera e la politica ha deciso di cedere il passo alla società civile.

Sin dalle premesse la campagna elettorale si preannuncia come una interessante kermesse di idee originali che, se realizzate, riporterebbero in alto le quotazioni dell’Urbe.

La Metrovia, Rifiuti Zero

Quello di Metrovia è uno dei progetti più affascinanti per valorizzare la rete del trasporto pubblico esistente. I progettisti, guidati da Paolo Arsena, hanno predisposto una “rivoluzione del ferro” che convertirebbe la rete delle ferrovie metropolitane di Roma in una rete di percorsi urbani, con alcuni ragionevoli interventi infrastrutturali e la semplice aggiunta di una “Circle line” come quella di Londra che unirebbe la città con un anello ferroviario veloce di superfice. Il progetto, accantonato dalla giunta Raggi, è stato sposato dai Liberisti Italiani che ne faranno, insieme a un grande piano parcheggi e all’interramento di tutti i cassonetti dei rifiuti, il loro cavallo di battaglia. 

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Mausoleo Pasolini e movida dei musei

Un gigantesco monumento dalle reminescenze palladiane è nel programma della candidatura a Sindaco di Vittorio Sgarbi, che vuole dedicare alla figura dell’intellettuale ucciso all’Idroscalo di Ostia un autentico tempio laico, del quale si starebbe già occupando l’architetto e scultore Nicola Verlato. Al monumento farà da corollario una intensa attività culturale che coinvolgerà senza limiti di orario il sistema museale civico. “Una movida dei musei” è, nelle intenzioni di Sgarbi, la futura moda della Capitale: saranno abolite le biglietterie per i Beni culturali di competenza del Comune e si potranno visitare gratuitamente tutti i musei. 

Hub dello Sport e dello Stylelife 

Carlo Calenda non si sottrae e fa sapere di essere al lavoro per la creazione di un polo dell’agrifood da realizzare in zona Castel di Guido (nelle vicinanze della via Aurelia), il consolidamento del settore dell’aerospazio – che a Roma può contare sulla presenza di un campione nazionale come Leonardo -, lo sviluppo dell’e-commerce integrato per costruire il distretto digitale del commercio, la creazione di un hub delle Scienze della Vita che possa far perno su quanto di più innovativo offrono in questo senso la capitale e la regione Lazio, un hub dello sport, dell’entertainment e del lifestyle – sul modello di quanto avviene a Singapore – che abbia il suo centro nevralgico intorno al quartiere Flaminio, tra il parco del Foro Italico, il distretto di via Guido Reni, Villa Borghese e l’Acqua Acetosa, ma che risulti poi collegato con una serie di strutture sportive, da potenziare, dislocate sul territorio.

Leggi anche: Carlo Calenda: “Mi candido a Sindaco di Roma, un dovere e una avventura”

Liberiamo Roma dal passato. E saltiamo nel futuro

Andrea Bernaudo ha la testa nel futuro. Il candidato liberale, liberista e libertario punta a rimettere Roma tra le più innovative capitali del mondo. Vede una card unica per il turista, che integri tutti i musei, i mezzi di trasporto pubblico e che si interfacci con una App multilingua. Immagina quattro termovalorizzatori di ultima generazione, a impatto zero, capaci di bruciare in modo differenziato i rifiuti, producendo energia pulita per la città. Puntando a cancellare la Tari, vuole incentivare il turismo e gli investimenti privati creando a Roma un porto franco di shopping esentasse. Vuole stazioni di ricarica dei telefoni sulle panchine, alimentati ad energia solare, e attraverso Metrovia vede le otto stazioni ferroviarie della Capitale trasformarsi in hub per la consegna con i droni di merci, con priorità per le consegne farmaceutiche e sanitarie. Sperando che per il mandato del futuro sindaco, che inizia nel maggio 2021, il Covid sia quasi definitivamente archiviato.

di Aldo Torchiaro 

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