I cattivi pagatori possono ottenere una carta di credito?

Esistono specifiche carte di credito anche per chi è protestato.

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Ad oggi, con i problemi economici che tutti devono affrontare, essere considerati come cattivi pagatori non è raro. Basta, ad esempio, ritardare il pagamento della rata di un prestito per finire segnalati alla Centrale dei Rischi, con tutte le conseguenze del caso. A questo punto, nascono delle difficoltà: un cattivo pagatore non può ottenere un finanziamento o un mutuo senza garanzie e, nella maggior parte dei casi, gli viene negata anche la possibilità di aprire un conto corrente bancario e di richiedere una semplice carta di credito.

Fortunatamente, esistono specifiche carte di credito per cattivi pagatori e protestati, che consentono di usufruire di tutte le funzioni sia di una carta di credito che di un conto corrente, con il vantaggio di poter gestire facilmente e senza difficoltà risparmi e pagamenti.

Le caratteristiche di una carta per cattivi pagatori

Le carte di credito per soggetti segnalati come protestati e come cattivi pagatori, sono strumenti di pagamento molto versatili e dalle numerose funzioni, che permettono di custodire e gestire un piccolo capitale e di effettuare pagamenti, bonifici e rateizzazioni.

Grazie al sito miglioricarteprepagate.com è possibile scoprire tutti i vantaggi di una carta di questo tipo, tenendo presente che non si tratta di un prodotto utile solo ai protestati, ma a chiunque desideri una carta di credito semplice, sicura e ideale per fare acquisti sia online che fisicamente.

Una carta di credito ideale per i protestati è sostanzialmente una carta prepagata. La caratteristica principale di queste carte di credito è la presenza di un Iban, che consente di usufruire delle funzioni di un conto corrente bancario: effettuare e ricevere bonifici, accreditare stipendio, pensione e pagamenti in entrata, trasferire un importo di denaro su un’altra carta, prelevare contanti dagli sportelli ATM, acquistare prodotti e servizi dagli e-commerce e nei negozi tradizionali e così via. Inoltre, queste carte in genere dispongono di un’app dedicata che consente di effettuare le operazioni, controllare e gestire i propri risparmi direttamente da un dispositivo mobile.

Le carte prepagate con Iban costituiscono un valido strumento di pagamento e gestione del denaro anche per imprenditori, professionisti e per chi viaggia spesso. Si distinguono dalle comuni carte di credito perché non si legano ad alcun conto corrente bancario: il plafond viene caricato dall’intestatario della carta secondo le preferenze, le necessità e il budget. Ciò significa che non è possibile ritrovarsi in una situazione di scoperto, poiché l’importo spendibile non può superare il saldo disponibile della carta. Si tratta di un ulteriore fattore di sicurezza in caso di furto o smarrimento, poiché non viene compromesso il conto corrente: il danno si limita a quanto è stato caricato sulla carta.

Cosa significa esattamente essere cattivi pagatori

Per diventare cattivi pagatori, o vedere il proprio nome comparire nell’elenco dei protestati, è sufficiente dimenticare o ritardare il versamento della rata di un prestito in corso. Si tratta di una situazione per niente rara, considerando che oggi spesso si fanno acquisti a rate, e può capitare di avere diversi finanziamenti in corso.

Alcune società provvedono a informare le banche riguardo ai soggetti che sono stati protestati o segnalati alla Centrale dei Rischi: ovviamente, un istituto di credito raramente concederà un prestito, una carta di credito o permetterà di aprire un conto ad una persona poco affidabile dal punto di vista creditizio.

Una volta che il proprio nome è stato segnalato, e si rientra nella categoria dei cattivi pagatori a tutti gli effetti, occorre attendere un certo numero di mesi prima di venirne fuori, a meno che non si provveda a regolarizzare le situazioni pendenti entro due settimane.

Come evitare di diventare cattivi pagatori

Oltre a non fare acquisti al di là di quelle che sono le proprie possibilità, è importante prestare attenzione nel gestire le spese, poiché spesso si diventa cattivi pagatori per banali dimenticanze o distrazioni. Abbiamo parlato del ritardo nel pagare una rata, ma anche altre situazioni portano a questo risultato: utilizzare una carta di credito senza disponibilità sufficiente sul conto, mantenere in conto corrente in negativo per lungo tempo, avere subito la revoca della carta di credito o debito e perfino ritardare più volte nel pagare le utenze.

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