Da Ginetto a Pino Cammino a Luciano, il barista che sogna di fare l’attore. Herbert Ballerina, pseudonimo di Luigi Luciano, è ospite fisso al Bar Stella, varietà condotto da Stefano De Martino, al fianco di altri personaggi noti della TV, tra cui Franco Castiglia, Marta Filippi, Francesco Arienzo, Giovanni Esposito, Mario Porfito, Adelaide Vasaturo.
Nato il 7 marzo 1980 a Campobasso, dopo essersi trasferito dal Molise, si è laureato al DAMS di Bologna, per poi andare a Milano, entrando a far parte della Shortcut Productions di Marcello Macchia ed Enrico Venti, in arte Maccio Capatonda e Ivo Avido, inizialmente come assistente e successivamente come attore e autore. Proprio con Maccio Capatonda è protagonista, con il nome d’arte di Herbert Ballerina, di molti finti trailer umoristici andati in onda nei palinsesti di programmi televisivi come Mai dire Lunedì e Mai dire Martedì.
Herbert Ballerina: gli esordi
Herbert Ballerina è un comico, attore, conduttore radiofonico e produttore cinematografico che ha conosciuto la fama grazie a Maccio Capatonda e al suo ruolo come L’uomo che usciva la gente, con una comicità molto surreale, come detto a “Fanpage”:
Il successo delle cose che facevamo è stato decisamente sopra ogni aspettativa. Non dico che la nostra sia stata nuova comicità, però un break c’è stato, la gente ha iniziato a parlare come noi interiorizzando quel linguaggio.
La cosa assurda è che vedendole adesso, non sapendone nulla, si potrebbe rimanere spiazzati, mentre al tempo ci siamo infilati in un sentiero che la gente apprezzava.
Con Maccio si è verificata, nel corso degli anni, una pacifica separazione artistica, sebbene non si siano mai considerati un duo, ma come due amici che “lavorano insieme”:
In realtà la separazione è avvenuta quasi naturalmente, noi non siamo partiti come duo, ma come due persone che lavoravano insieme, scrivevano e facevano cose assieme. Poi come in tutte le cose, crescendo succede che ognuno voglia seguire un proprio percorso, però siamo sempre stati molto tranquilli e pacifici su questo.
Quando io ho fatto il mio primo film ho fatto capire che volevo farlo e il problema non si è mai posto. Le dinamiche del duo, tra noi, non ci sono mai state. E comunque continuiamo tutt’oggi a collaborare.
Herbert Ballerina e la sua carriera
Nel 2011 ha esordito al cinema nel film di Checco Zalone Che bella giornata e sempre nello stesso anno è entrato a far parte del programma radiofonico Lo Zoo di 105 insieme ai due colleghi Maccio Capatonda e Ivo Avido. Nel 2013 è entrato nel cast della serie TV Mario, in cui interpreta Ginetto, un ragazzo ingenuo che il padre vuole far diventare giornalista, e anche il “passante di professione”, Pino Cammino, celeberrimo per i tormentoni «Io ho visto tutto» e «Come una catapulta».
Inoltre, ha partecipato come attore a vari format per la web tv di Fox Italia, Floptv.tv e Tatami per Rai 3. Nel 2015 è protagonista nel film Italiano medio, adattamento cinematografico dell’omonimo finto trailer di Maccio e nel 2016 è tornato sugli schermi con Quel bravo ragazzo di Enrico Lando. L’anno successivo è diventato lo “pseudoinviato” del PrimaFestival di Sanremo e nel 2018 ha preso parte a Quelli che il calcio, accanto a Federico Russo, nel cosiddetto Pub, un bar di Milano da cui si collegavano in diretta.
Ha partecipato anche a due programmi tv, ovvero al comedy show di Italia 1 Enjoy – Ridere fa bene, condotto da Diego Abatantuono e Diana Del Bufalo e nel 2023 a LOL- Chi ride è fuori. Infine, è tuttora ospite fisso al Bar Stella, il cui nome deriva da quello del bar della famiglia di Stefano De Martino, fondato cento anni prima dal suo bisnonno.
Herbert Ballerina: “I miei personaggi sono i surrogati di me stesso”
Nel varietà che va in onda in seconda serata su Rai Due Luigi Luciano non interpreta Herbert Ballerina, ma Luciano il barista che sogna la TV e prepara dei cocktail particolari, come ad esempio il Gin Tonio, e la sua esperienza è più che positiva:
L’anno scorso ci siamo conosciuti e già si sentiva andasse bene, ci eravamo trovati subito tutti. La forza è stata Stefano, che è riuscito a creare un gruppo incredibile, ci siamo divertiti da subito.
Questo clima ha fatto sì che quest’anno andassimo lisci, ci ha permesso di improvvisare molto.
E a proposito dei suoi diversi ruoli ha rivelato:
Io ho fatto molti personaggi che poi alla fine sono sempre surrogati di me stesso, tirano fuori qualcosa che ho dentro. Come questo Luciano, un lavoratore che in fondo non lavora tanto.
Io cerco sempre di entrare in personaggi differenti per non essere Luigi Luciano, mi aiutano a tirare fuori delle cose in maniera più disinibita.
Leggi anche: Chi è Caterina Guzzanti, la minore dei fratelli, protagonista della serie Boris
