Mare e sostenibilità, 10 regole per rispettare le nostre spiagge

Rispettare il mare e le spiagge non deve essere un'opzione, ma un dovere. Ecco 10 regole da seguire per tutelare uno dei principali ambienti del pianeta, soprattutto nel periodo estivo.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.
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Uno dei luoghi più frequentati d’estate è, sicuramente, la spiaggia. Come bisogna comportarsi, però, per evitare di danneggiare l’ambiente e il suo ecosistema?

È fondamentale mettere in atto dei semplici accorgimenti, utili per non inquinare l’acqua e la sabbia. Partendo dal non gettare i rifiuti sulla spiaggia fino ad arrivare al non disturbare la fauna locale, ecco i consigli per vivere le vacanze in modo sostenibile.

L’importanza del mare

Il mare e la spiaggia, oltre a essere delle accattivanti mete turistiche estive, sono fondamentali perché regolano il clima globale e rappresentano l’habitat di numerose specie viventi.

Allo stesso modo, però, quello costiero è uno dei paesaggi maggiormente minacciati dall’inquinamento da plastica, sostanze chimiche e rifiuti lasciati in giro.

Vediamo, quindi, quali sono le 10 semplici regole da rispettare, per evitare di danneggiare uno degli ambienti più belli e importanti del pianeta.

1. Non portare via sabbia e conchiglie

Non tutte le persone sanno che portare via la sabbia o le conchiglie dalla spiaggia rappresenta un grave danno per l’ambiente marino. La prima, infatti, garantisce stabilità e protezione alle coste, mentre le seconde sono la casa per numerose specie marine.

Sottrarre conchiglie e sabbia alla costa, quindi, può alterare gli equilibri naturali e accelerare l’erosione dei litorali. Proprio per questo, è necessario lasciare la natura così com’è, senza apportare alcuna modifica.

2. Non lasciare rifiuti

Un altro importante accorgimento da adottare in spiaggia è non lasciare i propri rifiuti per terra e, se se ne vedono anche altri, raccoglierli. Sono soprattutto involucri, flaconi oppure oggetti in plastica a rappresentare un grave danno per l’ambiente.

Questi, infatti, impiegano centinaia di anni per degradarsi e, nel mentre, si frammentano in microplastiche, con le quali entrano in contatto gli animali e, di conseguenza, anche gli esseri umani.

Per ovviare al problema, si può optare per portare con sé un sacchetto in cui raccogliere tutti i rifiuti, che poi saranno differenziati. In questo modo si evita che essi vengano dispersi in spiaggia o finiscano in mare.

3. Non buttare i mozziconi per terra

Tra i rifiuti che si possono trovare sulla spiaggia ci sono, sicuramente, i mozziconi di sigaretta. Se si considera che un singolo mozzicone può contaminare fino a 1000 litri d’acqua, rilasciando nicotina, metalli pesanti e microplastiche, si può comprendere quanto le sigarette siano inquinanti.

Non si tratta solo di un danno per la spiaggia, ma anche per le acque marine, Vista la leggerezza dei mozziconi, infatti, questi sono facilmente trasportabili dal vento, raggiungendo il mare e diventando cibo per pesci, uccelli e tartarughe. L’accorgimento è utilizzare posacenere portatili o contenitori appositi.

4. Diminuire la plastica

Un’attenzione particolare da avere nella propria vita quotidiana è quella di ridurre l’utilizzo della plastica, per quanto possibile. Quindi, si può pensare di fare a meno di bottigliette, cannucce, imballaggi, stoviglie usa e getta.

Tutto ciò è sostituibile con alternative sostenibili. Si può, quindi, optare per borracce riutilizzabili, posate in bambù, sacchetti di stoffa, confezioni compostabili.

5. Non sprecare acqua

Per quanto riguarda l’acqua, non bisogna dimenticarsi del bene prezioso che essa rappresenta, neanche in spiaggia. Perciò, è utile evitare docce prolungate, chiudere i rubinetti quando non servono e scegliere strutture turistiche che utilizzano sistemi di risparmio idrico.

6. Rispettare la fauna

La spiaggia è l’habitat di numerose specie di animali, molte delle quali nidificano in prossimità della riva, come uccelli, granchi o tartarughe marine. Per tale ragione, bisogna evitare di disturbare la loro quiete con le nostre urla, l’utilizzo di oggetti che potrebbero dare fastidio oppure con l’illuminazione notturna.

Il monito più importante è non rincorrere o toccare direttamente la fauna, non raccogliere stelle marine o ricci e mantenere le giuste distanze da queste specie. Rispettare gli animali è uno dei principali modi per tutelare la natura.

7. Rispettare i divieti di balneazione

I divieti di balneazione vengono stabiliti per questioni di sicurezza sia dell’ambiente che igienico-sanitarie. Quindi, hanno un’importanza rilevante e non prenderli in considerazione equivale a esporsi a rischi personali e a degradare aree protette.

Il consiglio è quello di rispettare le indicazioni delle autorità locali e informarsi tramite la carta dei mari se si può nuotare o meno in una determinata area. Se non si seguono tali accorgimenti, si possono aggravare i problemi legati all’inquinamento dell’acqua.

8. Usare solari ecologici

Non tutti sanno che anche le creme solari rappresentano una fonte di inquinamento marino. Le protezioni, infatti, possono contenere sostanze tossiche, come l’ossibenzone e l’octinoxate, che danneggiano i coralli e alterano gli equilibri del mare.

Per migliorare la situazione, si dovrebbe optare per prodotti biodegradabili, privi di filtri chimici nocivi e confezionati in maniera sostenibile. Ci si deve informare, quindi, sulle etichette e fare scelte consapevoli anche rispetto alla cura del proprio corpo.

9. Rispettare le dune e i sentieri

Le dune costiere sono barriere naturali che proteggono dall’erosione e ospitano specie vegetali specifiche, adatte a vivere in condizioni estreme. Camminarci sopra o attraversarle fuori dai sentieri potrebbe, quindi, distruggere le radici delle piante che le tengono stabili.

In questo modo, si rende la spiaggia più sensibile all’azione del vento e del mare. Per evitare tutto ciò è bene seguire sempre i percorsi tracciati o le passerelle installate dai comuni.

10. Raggiungere le spiagge in modo sostenibile

A impattare sull’ecosistema marino è anche il modo in cui si raggiunge la spiaggia. Perciò è utile evitare le auto che contribuiscono ad aumentare il traffico, l’inquinamento atmosferico e il degrado delle aree costiere.

Delle opzioni più sostenibili sono, invece, andare a mare camminando, in bicicletta, usando i mezzi pubblici oppure, se necessario, con un’unica macchina insieme ad amici o parenti.

Leggi anche: Ogni metro in spiaggia un mozzicone di sigaretta, cos’è il littering e come sconfiggerlo

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