Educazione ambientale a scuola: 5 attività per imparare a rispettare la Terra

Prendersi cura della Terra è un obiettivo che ogni persona deve avere. Proprio per questo, è necessario che l'educazione ambientale diventi una materia obbligatoria a scuola. Vediamo quali sono le soluzioni proposte in Italia a riguardo.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.
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Il tema dell’educazione ambientale è da inscrivere nel contesto scolastico dell’educazione alla cittadinanza. La cura per la Terra e tutti i luoghi che abitiamo, infatti, è uno dei primi obiettivi da perseguire, per essere cittadine e cittadini impeccabili.

Proprio per l’importanza che il rispetto per l’ambiente ha nella vita di ogni persona, è necessario che esso venga insegnato a scuola, fin dalla tenera età. Vediamo, quindi, in che modo è possibile farlo e a che punto è l’Italia sul tema dell’educazione ambientale.

L’importanza dell’educazione ambientale

L’educazione ambientale non mira solo all’analisi dell’ambiente naturale circostante, ma si pone come fine la promozione dei cambiamenti nel modo di fare delle persone, singole o in gruppi.

Nello specifico, il punto cardine su cui è necessaria una certa sensibilizzazione riguarda la crisi climatica. Attraverso interventi di informazione e formazione, quindi, all’interno delle classi è possibile creare un nuovo concetto di ambiente e nuovi metodi di approccio a esso.

Aumentare la consapevolezza nei bambini che le risorse della Terra sono limitate e che, di conseguenza, bisogna averne cura è il primo passo per ridisegnare gli equilibri tra essere umano e natura.

Proprio per tale ragione, la maggior parte dei temi che vengono trattati riguardano la preservazione del territorio, la promozione della raccolta differenziata e l’analisi di inquinamento urbano e crisi climatica. Accanto a ciò viene promosso l’uso di energie rinnovabili.

Leggi anche: Come rendere una scuola sostenibile

Il Manuale del WWF

A scendere in campo in merito all’educazione ambientale è il WWF, che fin dalla fondazione si è sempre schierato in prima linea per la sensibilizzazione della popolazione al rispetto della natura.

Proprio per questo, lo scorso febbraio è stato redatto il Manuale della Rete educazione WWF Italia, con il fine di proporre un modello educativo innovativo e partecipativo, che unisca metodi didattici canonici con l’adeguata formazione delle cittadine e dei cittadini del futuro. Il documento, quindi, si basa su:

  • teaching about nature, ossia educare alla natura fornendo delle basi scientifiche su biodiversità, ecosistemi e cambiamenti climatici, il tutto mediante strumenti innovativi come piattaforme digitali
  • teaching in nature, che consente a studenti e studentesse di apprendere direttamente negli spazi aperti, rafforzando il proprio legame con l’ambiente e potendo esperire del benessere psicofisico che ne deriva
  • teaching through nature, cioè utilizzare la natura come pretesto per discutere di vari argomenti e sviluppare competenze trasversali, come il problem solving o la capacità di osservazione critica

Leggi anche: Sostenibilità spiegata ai bambini: i giochi che la insegnano

Le schede didattiche

Il Manuale prevede anche 85 schede didattiche pensate dagli educatori del WWF per consigliare metodi di apprendimento attivo, che coinvolgano studentesse e studenti in esperienze immersive.

Le schede sono pensate, dunque, per insegnanti ed educatori, a cui vengono proposte delle soluzioni per inserire l’educazione ambientale nei programmi scolastici e nelle attività extrascolastiche. Queste le cinque categorie principali:

  • dibattiti, per stimolare il pensiero critico e la consapevolezza ambientale
  • escursioni, così da esplorare la natura e interagire con l’ambiente
  • performance, attraverso attività artistiche e teatrali vengono comunicati temi circa la sostenibilità
  • laboratori, che consentono di approfondire in maniera pratica concetti scientifici inerenti alla natura
  • icebreaking, ovvero giochi di gruppo che stimolano alla partecipazione

È da sottolineare, inoltre, che dal 2019 la Legge 92 ha determinato l’inserimento della sostenibilità nei programmi delle scuole. Il WWF, quindi, ha pensato anche ad altre attività da svolgere, come:

  • oasi in Ospedale, cioè aree verdi nei nosocomi, che favoriscono il benessere dei pazienti e delle loro famiglie
  • urban nature, contest che premia le migliori iniziative scolastiche per la riqualificazione degli spazi urbani
  • aule Natura, ossia la trasformazione dei giardini delle scuole in aree in cui insegnare all’aperto
  • mi curo di te, un percorso educativo che sensibilizzi bambini e famiglie sul tema della tutela ambientale
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