Fisco, 2,6 milioni di lettere a chi non è in regola nel 2023: cosa devi sapere

Il 2023 non sarà un anno felice per chi non è in regola. Tutto quello che devi sapere.

Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.


Il fisco invierà circa 2,6 milioni di lettere, eseguendo dei controlli mirati in tutta la Penisola. In realtà non si tratta di una vera e propria novità: in tanti avevano già ricevuto le classiche lettere di compliance nei mesi passati, tra novembre e dicembre, ma adesso la quota aumenterà e non di poco.

Gli alert previsti dal fisco, inoltre, andranno aumentando, al punto che arriveranno a 3 milioni nel 2024 e nel 2025. Lo scopo della manovra è piuttosto semplice da comprendere: stimolare chi non è in regola a versare ciò che spetta allo stato, per legge. Inoltre, verranno adottate anche alcune misure di prevenzione.

Il fisco invierà 2,6 milioni di lettere di compliance nel 2023

Come anticipato poco sopra, il fisco ha in programma di inviare 2,6 milioni di lettere nel 2023, con lo scopo di mettere in riga chi non è in regola con i propri obblighi di versamento. Si tratta di un numero di lettere decisamente superiore rispetto alle abitudini passate, considerando che nel 2020 non era stata superata la quota di 1,4 milioni. E la quantità andrà aumentando, al punto che il Fisco invierà oltre 3 milioni di lettere nei due anni successivi.

Questa manovra rappresenta anche un tentativo di limitare la tendenza all’evasione fiscale, agendo come forma di prevenzione. Di contro, lo stato ha intenzione di intensificare anche i controlli: questi ultimi saranno sia a campione sia mirati, dunque rivolti non solo ad una specifica parte della popolazione. Facendo due conti, il fisco si attende un incremento del gettito intorno agli 850 milioni di euro, grazie a questi procedimenti.

I possibili controlli del fisco su casa, giardino e pertinenze

In questo elenco figurano i controlli alla caldaia, che dovrà essere in regola, pena una serie di multe. In questi casi, è bene seguire i consigli degli esperti del settore. A tal proposito, online si possono trovare degli articoli approfonditi sulla manutenzione della caldaia, come quello proposto da ENGIE, per citarne uno. Se regolata correttamente, consumerà meno combustibile e fornirà una migliore efficienza con un basso impatto sull’ambiente, oltre a far risparmiare su eventuali multe piuttosto salate.

Fra i possibili controlli riguardanti la casa bisogna citare gli abusi edilizi, atti a verificare se l’immobile risulta in regola in termini di planimetria, volume e componenti interne. Infine, è bene citare anche i possibili controlli per verificare la sicurezza degli edifici, sia per quel che riguarda la realizzazione pratica dei lavori, sia se si parla della verifica dei materiali utilizzati. In conclusione, chi non è in regola è bene che inizi ad organizzarsi quanto prima.

Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.

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