Falsi vaccini a Palermo: coinvolto leader no vax ed ex militante della Lega

La procura di Palermo ha scoperto tre persone coinvolte in false vaccinazioni, tramite intercettazioni telefoniche e video. Coinvolto anche anche leader no vax Filippo Accetta.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Falsi vaccini a Palermo: la procura ha fermato tre persone per false vaccinazioni anti-Covid, tra cui Filippo Accetta, leader del movimento No Vax, Giuseppe Tomasino e Anna Maria Lo Brano. I tre, che chiedevano 400 euro per una falsa inoculazione nell’hub della Fiera del Mediterraneo, ora sono indagati per corruzione propria antecedente, falso ideologico in atto pubblico e peculato.

Gli agenti della Digos sono risaliti a loro tramite intercettazioni telefoniche e riprese video, le quali hanno accertato che l’infermiera oltre ai falsi vaccini ad Accetta, Tomasino e due parenti di quest’ultimo, avrebbe effettuato altre otto false inoculazioni, tra cui una ad un’altra infermiera operante nel medesimo hub e un’altra ad un poliziotto.

Falsi vaccini a Palermo: come agiva l’infermiera e chi è Accetta

falsi vaccini a Palermo_

Falsi vaccini a Palermo. L’infermiera agiva seguendo sempre lo stesso schema: dapprima svuotava il vaccino contenente nella siringa, poi inseriva l’ago nel braccio, senza inserire nulla e senza muovere lo stantuffo della siringa.

Le indagini hanno escluso un coinvolgimento dei medici che lavorano nel centro vaccinale.

Accetta, oltre ad essere un noto leader no vax ha partecipato a diverse manifestazioni nazionali ed era militante in politica con la Lega. I primi giorni del mese di Agosto aveva partecipato anche ad una cena, organizzata dal deputato regionale e segretario provinciale della Lega Vincenzo Figuccia, con il leader Salvini al Taco Loco, un ristorante di Palermo.

Molti video e manifesti testimoniano il legame di Accetta con il Carroccio, in particolare in riferimento alla mobilitazione per il referendum della giustizia con lo slogan ‘Sbaglia chi paga’. Poi però i rapporti pare si siano interrotti.

Leggi anche: Pistoia, famiglia di testimoni di Geova uccisa dal Covid in 4 giorni: nessuno era vaccinato

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Michela Sacchetti
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