L’Esplosione a Ravanusa, nell’Agrigentino, è stata causata da una perdita di gas che ha portato al crollo di sette palazzine. Sono state estratte vive due donne, Giuseppa Montana e Rosa Carmina, mentre sono morti un uomo e due donne, Pietro Carmina, Enza Zagarrio e Calogera Gioachina Minacori.
Si sta scavando ancora tra le macerie. Ci sarebbero ancora sei dispersi, tra cui una donna incinta che avrebbe dovuto partorire mercoledì.
Le forze dell’ordine e i tecnici dell’Italgas hanno messo in sicurezza l’intera area. Intanto la Procura sta indagando per disastro e omicidio colposo.
Esplosione a Ravanusa: un’intera famiglia ma nessun bambino
Nell’esplosione a Ravanusa quattro abitazioni sono crollate e tre sono state completamente sventrate. Decine di vigili del fuoco hanno cercato per ore a mani nude sotto le macerie ma sono ancora sei le persone disperse. Tre persone non ce l’hanno fatta e due sono state estratte vive.
Tra i dispersi non ci sono bambini, come confermato anche dal sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, il quale ha spiegando che “la notizia secondo la quale ci sarebbero stati due minorenni tra le macerie della palazzina crollata ora è stata smentita”.
Un’intera famiglia sarebbe stata colpita nell’esplosione. Nei diversi piani della palazzina vi era un’anziana signora, sopravvissuta insieme alla cognata, e i tre fratelli con le loro rispettive mogli. In un appartamento vi era il nipote dell’anziana, con la moglie incinta di nove mesi, che erano venuti a far visita ai genitori.
Nella palazzina vicina c’era una coppia, lui professore e lei assistente sociale, entrambi dispersi.
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