La deputata ed ex vicepresidente della Regione Emilia Romagna Elly Schlein, anche se non ha ancora sciolto la riserva, parla già come candidata alla segreteria del Partito Democratico.
La scorsa settimana ha annunciato che parteciperà al processo costituente legato al Congresso del PD, e ciò lascia presagire una sua possibile candidatura. Anche se non tutte le correnti del partito sembrano essere d’accordo sulla sua elezione. Come spiega La Stampa lo scontro sulla data del Congresso nasconde proprio un nodo riguardo alla sua candidatura.
Elly Schlein: “Dove ha sbagliato la sinistra e cosa deve fare per riavvicinare gli elettori”
In un’intervista a Repubblica Elly Schlein ha espresso il suo parere su quale dovrà essere la linea da percorrere in occasione del futuro Congresso Pd:
Serve una discussione con le persone e nella società, non nel ceto politico.
L’obiettivo deve essere superare le contraddizioni di questi anni che hanno prodotto fratture e fatto sentire orfani tanti elettori ed elettrici della sinistra.
Ad essere mancato, per Schlein, è stato “un lavoro su politiche redistributive della ricchezza, del sapere e del potere“. Inoltre ha aggiunto: “La sinistra ha governato a lungo senza agire sulle cause profonde della precarietà del lavoro. Lavoro e povero non dovrebbero mai stare nella stessa frase“. Chiaro per la deputata quale deve essere l’orientamento del partito in futuro, se vuole far riavvicinare gli elettori che negli ultimi anni si sono allontanati, sentendosi orfani. Riguardo agli errori commessi ha specificato: “La sinistra non è riuscita ad anticipare le grandi trasformazioni che stanno spaventando le società. L’aumento delle diseguaglianze, gli effetti sul lavoro delle innovazioni tecnologiche, l’emergenza climatica che mette a rischio il pianeta“.
La storia e il percorso di Elly Schlein
Elly Schlein, all’anagrafe Elena Ethel Schlein, è nata a Lugano, in Svizzera, nel 1985. Figlia di Melvin Schlein, politologo e accademico statunitense d’origine ebraica aschenazita e dell’italiana Maria Paola Viviani, professoressa ordinaria di diritto pubblico comparato presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università dell’Insubria, è nipote di Agostino Viviani, avvocato antifascista che fu senatore del Partito Socialista Italiano.
Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, nel 2004, si trasferisce a Bologna dove, nel marzo 2011, si laurea in giurisprudenza, anno in cui fonda anche un’associazione studentesca che si occupa di approfondire e sensibilizzare l’opinione pubblica su alcuni temi legati alle politiche migratorie e alla realtà carceraria. Negli anni successivi prosegue il suo attivismo politico che la porterà, nel febbraio 2014, ad essere eletta come europarlamentare per il Partito Democratico.
Attualmente deputata eletta nelle liste del PD, è stata anche vicepresidente della Regione Emilia Romagna. Riguardo alla sua vita privata non si conosce molto, a parte il fatto di essere apertamente bisessuale.
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