Draghi, Macron e Scholz: com’è andato l’incontro con Zelenski a Kiev

L'incontro che si è tenuto oggi a Kiev tra Draghi, Macron e Scholz con il presidente ucraino Zelensky rappresenta un momento storico e simbolico.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Draghi, Macron e Scholz sono a Kiev per la prima visita dall’inizio del conflitto. I tre leader hanno incontrato nel palazzo presidenziale Volodymyr Zelensky, che nel suo canale Telegram ha postato le foto dello storico momento, con il seguente commento:

Giornata impegnativa, incontri importanti. È un piacere incontrare il presidente Macron, il cancelliere Scholz, il primo ministro Draghi e il presidente Iohanniss a Kiev.

Apprezziamo la vostra solidarietà al nostro paese e popolo.

Come fa sapere il cancelliere tedesco, Zelensky avrebbe accettato l’invito di partecipare al prossimo G7. Vediamo come si è svolta la conferenza stampa e di cosa hanno parlato i leader.

Draghi, Macron e Scholz: la conferenza stampa dell’incontro

Draghi, Macron e Scholz_

Oggi, durante l’incontro tenutosi a Kiev tra Draghi, Macron e Scholz con il presidente ucraino Zelensky, si è tenuta una conferenza stampa in cui i leader hanno espresso pubblicamente le loro posizioni. Draghi ha ribadito l’interesse dell’Italia a volere l’Ucraina nell’Ue, e che sosterrà questa posizione nel prossimo Consiglio europeo, e di volere la pace, ma non una qualsiasi:

Vogliamo la pace ma l’Ucraina deve difendersi ed è l’Ucraina a dover scegliere la pace che vuole, quella che ritiene accettabile per il suo popolo. Solo così può essere una pace duratura.

Il premier ha poi aggiunto la necessità, nelle due prossime settimane, di sminare i porti, in modo da creare corridoi sicuri per il trasporto del grano, ed evitare così una catastrofe, anche se l’unica soluzione resta l’intervento della Nato per regolare la navigazione, che la Russia ha rifiutato. Da parte di Draghi vi è inoltre il completo sostegno alle indagini sui crimini di guerra commessi e al popolo ucraino, confermato dalla visita odierna.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha voluto sottolineare che pur avendo avuto un dialogo con Putin sarà l’Ucraina a negoziare le sue modalità di pace:

Non siamo in guerra contro il popolo russo come collettività, noi abbiamo continuato a parlare con il leader russo, ma abbiamo sempre informato Zelensky.

Le modalità della pace non saranno decise che dall’Ucraina e i loro rappresentanti. Francia e Germania non negozieranno mai con la Russia alle spalle dell’Ucraina.

Macron ha ribadito che l’Ucraina fa parte dell’Europa e questa guerra ne cambierà la storia. Inoltre la loro presenza a Kiev vuole essere concepita anche simbolicamente come un messaggio di unità europea.

Nel commento di Scholz non è mancato l’accenno agli aiuti finanziari, umanitari, e di armi, che continueranno, ha sottolineato il cancelliere, “finché sarà necessario per la lotta per l’indipendenza dell’Ucraina

Leggi anche: Jill Biden incontra a sorpresa la moglie di Zelensky in Ucraina: i motivi della visita

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