Crisi di Governo, Matteo Renzi: “Superato il limite della decenza. Proseguire senza il M5S”

Matteo Renzi, intervenendo al Senato sulla fiducia al dl Aiuti, ha ribadito la libertà del M5S di non votare, e chiesto che si faccia da parte.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Nel bel mezzo di una crisi di Governo con il Movimento 5 Stelle pronto a non votare il Dl Aiuti e ad aprire una crisi di Governo che potrebbe far cadere l’esecutivo, Matteo Renzi chiede a Draghi che si prosegua anche senza il M5S: “Basta con i ricatti, torniamo a correre”, avrebbe annunciato su Facebook.

Dello stesso avviso di Matteo Renzi pare che sia anche la Lega, intenzionata a un Draghi bis, come tutto il centrodestra. Si legge così in una nota ufficiale:

Siamo stupiti e preoccupati. Dopo un anno e mezzo di sostegno leale della Lega al governo in una fase di emergenza, siamo costretti a perdere tempo in Parlamento coi No dei 5Stelle e una sinistra che si occupa di droga libera e cittadinanza agli immigrati.

Non si può andare avanti così per mesi, con milioni di italiani che hanno problemi con stipendi, pensioni e bollette. Attendiamo le prossime ore, la Lega lavorerà per una scelta unitaria del Centrodestra per il bene del Paese.

Piuttosto che perdere mesi preziosi con inutili e logoranti tira e molla, sarebbe più saggio dare la parola agli italiani.

Matteo Renzi: “Il M5S può aprire una crisi ma i ministri si dimettano”

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L’intervento di Matteo Renzi al Senato, in dichiarazione di voto sulla fiducia al dl Aiuti, ha suscitato una notevole risonanza, anche mediatica. Il leader di Italia Viva ha esordito dapprima con un paragone storico, ricollegandosi alla Rivoluzione Francese e ai giacobini. Poi riguardo al dibattito attuale ecco quanto ha dichiarato:

Il dibattito di queste ore non è stata una cosa seria. Al M5S dico che se uno apre una crisi in un momento di difficoltà ha pieno diritto di farlo. Non sarei credibile se dicessi il contrario. Se il M5S ha scelto di non votare la fiducia questo è legittimo e non è accettabile il disegno moralista di chi dice il contrario.

Ma se si decide di non votare la fiducia allora si firma la lettera di dimissioni dei ministri e dei sottosegretari. Perché è ridicolo. Il ministro dell’Agricoltura dov’è? Che fa? Vota la fiducia? Perché c’è un limite di dignità e decenza che avete sorpassato in queste ore.

E ancora Matteo Renzi, rivolgendosi direttamente a Draghi, ha sentenziato:

Io sono un estimatore del premier Draghi e con la stessa franchezza bisogna avere il coraggio di dire a Draghi che nulla giustifica oggi la fine del governo. Sono momenti delicati per le democrazie in questo 2022, ci sono difficoltà enormi.

Draghi deve continuare a fare il presidente del Consiglio perché serve all’Italia. Se oggi ci fosse una crisi, festeggeranno in capitali non democratiche.

Leggi anche: Banca Etruria, tutti assolti anche padre della Boschi. Renzi: “I mostri non eravamo noi”

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