Diventare psicologo: il percorso accademico da seguire

La psicologia è una scienza piuttosto giovane ma, al giorno d'oggi è molto richiesta la figura dello psicologo in quasi tutti i campi d'interesse in cui vi sia interazione tra individui sociali.

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La psicologia è una scienza piuttosto giovane.

Nasce infatti alla fine dell’Ottocento quando viene sperimentato un vero e proprio metodo scientifico per trattare i disturbi di natura psicologica.

Lo psicologo infatti, si occupa di prevenire, diagnosticare e trattare i processi psichici e cognitivi che possono generare dei problemi a livello psicologico e che sono da ricondurre a questioni familiari, lavorative e al contesto col quale si interagisce.

A differenza di altre figure professionali collegate alla sfera della salute mentale, come lo psicoterapeuta, lo psichiatra e il neurologo, lo psicologo non prescrive farmaci ed entra in contatto con il paziente mediante colloquio, osservazione, ascolto e relazione.

Utilizza strumenti come il test psicologico che aiuta a inquadrare il paziente. Inoltre si occupa di riabilitazione, lavorando con pazienti che soffrono di dipendenze e persone anziane. La sua formazione si basa sulle caratteristiche di psicologia clinica  poichè è fondamentale  approfondire questo aspetto.

Per diventare psicologo è necessario seguire un iter prestabilito. Grazie alle ultime novità in campo legislativo il percorso si può seguire anche online iscrivendosi alle università telematiche come Unicusano.

Diventare psicologo: la formazione

Il percorso di studi per abilitarsi come psicologo dura 6 anni e prevede tre fasi: conseguimento della laurea, esame di abilitazione e iscrizione all’albo.

I titoli accademici che consentono l’accesso all’esame di abilitazione sono: laurea magistrale e laurea specialistica in Psicologia. Con la laurea triennale in Psicologia si acquisisce il titolo di  dottore in tecniche psicologiche che afferisce ad un albo e una professione diversi.

Una volta conseguita la laurea si procede con il tirocinio post laurea che attualmente  prevede lo svolgimento di attività pratiche presso uno studio abilitante per un anno.

Lo scorso 8 novembre 2021 è stata tuttavia approvata la Legge sulle lauree abilitanti, che prevede l’abolizione dell’esame di stato e l’entrata in vigore dell’esame finale del percorso di studi che si svolgerà in sede di discussione di laurea nella formula di una prova pratica valutativa.

Il percorso di tirocinio, invece di essere svolto al termine del percorso universitario, sarà integrato al piano di studi.

Le nuove disposizioni dovrebbero entrare in vigore a partire dall’anno accademico 2023/24.

Diventare psicologo: esame di stato e abilitazione professionale

In attesa dell’entrata in vigore del decreto sulle lauree abilitanti l’esame di stato attualmente prevede 3 prove scritte e 1 orale.

Le prime due prove scritte si basano sulle conoscenze delle discipline psicologiche, dei metodi e dell’indagine psicologica.

La terza è invece più pratica e prevede la realizzazione di un intervento in ambito sociale su un progetto promosso dalla commissione.

La prova orale è incentrata sulle tematiche delle prove scritte, sui contenuti del tirocinio che il candidato ha svolto e sul codice deontologico.

Una volta superato l’esame ci si può iscrivere all’albo della propria regione di residenza e svolgere la professione.

Gli sbocchi lavorativi dello psicologo

Secondo i dati Istat 2021 le richieste di assistenza a causa di pensieri suicidi sono quadruplicate rispetto al periodo pre-pandemia.

Ciò testimonia la vulnerabilità sociale, in particolare dei giovani, e la necessità di attivare percorsi psicologici in ogni contesto in cui ci sia interazione tra individui.

Lo psicologo può lavorare in diverse situazioni e collaborare con istituti pubblici e privati per progettare interventi di prevenzione, sensibilizzazione e tutela dell’equilibrio psicologico delle persone.

Può agire come libero professionista, rispondere a concorsi nella pubblica amministrazione o lavorare come dipendente nei comparti dedicati di aziende, associazioni, enti sociali.

In futuro lo psicologo costituirà una figura sempre più necessaria per rispondere ai bisogni di natura mentale acuiti dalla Pandemia.

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