I sintomi della depressione post partum

La depressione post partum è una diagnosi clinica che si verifica dopo il parto. Ecco come devi affrontarla.

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La depressione post partum può manifestarsi come un singolare episodio o come una condizione recidivante. La depressione post partum può anche causare la sensazione di non essere una buona madre o di non essere in grado di prendersi cura del proprio bambino.

Questa condizione può avere un impatto negativo sul rapporto tra madre e figlio. Se non trattata, può anche causare il disturbo di panico, la depressione maggiore o addirittura il pensiero di fare del male al proprio bambino.

L’ansia di prenderti cura di tuo figlio si può riflettere anche nei sogni. Come dice Oroscopissimi, sognare di essere incinta riflette la tua necessità di maturare e metabolizzare il cambiamento del corpo dopo la gravidanza. Questo sogno può apparire in un momento in cui si sta cercando di superare un evento traumatico o di elaborare un cambiamento significativo nella propria vita.

In questo articolo parleremo dei sintomi fisici e psicologici più frequenti della depressione post partum e delle probabili cause.

Depressione post partum: i sintomi

Molte donne non si rendono conto di soffrire di depressione post partum perché si sentono come se non fossero abbastanza brave madri. La depressione post partum è una condizione in cui le donne sono particolarmente vulnerabili ai livelli di ormoni che cambiano durante e dopo la gravidanza. Questi cambiamenti possono essere molto difficili da gestire e possono causare una serie di sintomi

La depressione post partum è caratterizzata da una combinazione di sintomi fisici e psicologici. I sintomi fisici possono includere la stanchezza cronica, i cambiamenti dell’appetito, l’insonnia o il sonno eccessivo, i cambiamenti del livello di energia e la difficoltà a concentrarsi.

I sintomi psicologici possono includere l’ansia, la tristezza e la perdita di interesse in attività che una madre normalmente trova piacevoli. Alcune neomamme possono anche provare sentimenti di rabbia, irritabilità e isolamento.

Depressione post partum: le cause

La depressione post partum è un disturbo dell’umore molto diffuso tra le neomamme. Si stima che colpisca circa il 10-15% di tutte le donne che hanno appena avuto un bambino. La depressione post partum è una condizione seria e può avere gravi conseguenze sulla mamma e sulla sua capacità di prendersi cura del neonato.

Le cause della depressione post partum sono ancora poco chiare, ma si ritiene che siano da ricercare sia nei cambiamenti ormonali che avvengono nel corpo della donna durante e dopo il parto, sia nella difficoltà di affrontare la nuova realtà di mamma e la responsabilità che ne deriva.

Alcune donne sono più predisposte alla depressione post partum rispetto ad altre. Vi sono infatti alcuni fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare questo disturbo:

  • avere una storia personale o familiare di depressione
  • non avere un supporto adeguato dal partner o dalla famiglia
  • avere problemi finanziari
  • non avere una rete di amici o di altre mamme
  • affrontare il parto e la maternità in modo negativo o con ansia

La depressione post partum può manifestarsi in molti modi diversi. Alcune donne hanno difficoltà a prendersi cura del proprio bambino, altre si sentono sempre stanche e prive di energie, altre ancora hanno difficoltà a concentrarsi o a dormire.

Se la depressione post partum non viene adeguatamente trattata, può avere gravi conseguenze sulla mamma e sul bambino. La depressione post partum infatti può portare all’isolamento sociale, alla difficoltà di prendersi cura del proprio bambino e all’aumento del rischio di sviluppare problemi di salute mentale in futuro.

È importante parlarne con il proprio medico

La depressione post partum è una condizione che può essere molto difficile da superare e può avere un impatto negativo sul rapporto madre-bambino, in casi più gravi può anche portare alla separazione della famiglia. Proprio perché può avere gravi conseguenze se non viene trattata, è importante parlarne con il proprio medico o con un professionista della salute mentale, se si riconoscono questi sintomi.

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