Oggi l’indimenticabile campionessa dello sci azzurro Deborah Compagnoni è sconvolta dal dolore. Lei che è stata tra le più vittoriose sciatrici alpine italiane, con tre ori vinti ai mondiali, tre ori e un argento conquistati alle Olimpiadi, ora è piegata dal dolore, quello per la morte del fratello Jacopo, travolto ieri da una valanga in Valfurva, tra le montagne di casa sua.
“La perdita di un fratello è un dolore straziante” – ha detto – “ma lo è ancora di più per un fratello speciale come era per me Jacopo, un papà e un marito meraviglioso”. Tra lui e Deborah c’erano 11 anni di differenza, ma un rapporto particolarmente forte: era stata proprio la campionessa olimpica ad insegnargli a sciare quando era piccolo, a trasmettergli la passione per la montagna.
Jacopo Compagnoni e il suo amore infinito per la montagna
Jacopo si innamorerà subito delle vette innevate, come ha raccontato lo zio Angelo Cacciotto: “Sia suo nonno Filippo che il padre Giorgio erano stati guide alpine, ma della generazione successiva dei Compagnoni, composta da 50 cugini, l’unico a seguire questa professione era stato Jacopo. Così entusiasta di quello che faceva da riuscire a contagiare anche la mamma Adele, accompagnandola alla scoperta delle vette della Valfurva”.
Amava così tanto la montagna che era sempre disposto ad accompagnarci qualcuno, come ha raccontato l’ex marito di Deborah, Alessandro Benetton, ancora incredulo per quanto accaduto: “Non è stato per me solo e in più di qualche occasione un compagno di gite molto prudente, competente e attento, ma anche un ragazzo che ho visto crescere e farsi uomo, con tutta la sua umanità e professionalità. Conoscendo questa sua meticolosa prudenza non posso che pensare a una tragica fatalità”.
Deborah Compagnoni sul fratello: “Lo ricorderò mentre abbraccia le sue bimbe, la sua anima resterà sulle montagne”
L’olimpionica Deborah Compagnoni, dopo un eloquente silenzio iniziale, ha parlato del suo dolore ad alcune agenzie di stampa. E ha dedicato queste parole al fratello Jacopo:
Voglio ricordarlo sempre con il suo sorriso quando rientrava soddisfatto a casa dalle sue escursioni estive o invernali, abbracciando forte le sue adorate bimbe.
Sono sicura, la sua anima resterà nelle sue montagne ad aspettarmi ogni volta che sentirò la sua mancanza. Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto e sono vicini a me e alla mia famiglia. Lo ricorderò sempre mentre abbraccia le sue bimbe.
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