Decreto anti Ong, l’Italia nel mirino su diritti umani e norme di soccorso in mare

Decreto anti Ong, l'Europa chiama l'Italia nel rispetto dei diritti umani durante i salvataggi marittimi: "Necessario applicare la legislazione nazionale nel pieno rispetto del dovere dell’assistenza in mare".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img

Decreto anti Ong, l’Europa chiama l’Italia nel rispetto delle norme internazionali del soccorso in mare. Il monito viene dalla commissaria Ue per gli Affari interni, Ylva Johansson. Ha risposto alla questione presentata il 20 febbraio da un gruppo di eurodeputati, la Sinistra e Verdi, in cui il quesito era se il decreto-legge 2023/1, ovvero il nuovo Codice di condotta per le Ong che intervengono del soccorso dei migranti in mare, avesse rispettato, e rispettasse, il diritto europeo e internazionale:

Bisogna sempre applicare la legislazione nazionale nel pieno rispetto del dovere dell’assistenza in mare, che costituisce un obbligo stabilito dal diritto internazionale in materia.

Decreto anti Ong, Johansson invoca: “Pieno rispetto del dovere”

La commissaria Ue Johansson invoca al “pieno rispetto del dovere degli Stati membri” specialmente durante i salvataggi effettuati in mare:

La Commissione ricorda costantemente agli Stati membri l’assoluta importanza di applicare la legislazione nazionale nel pieno rispetto del dovere dell’assistenza in mare.

Questo costituisce un obbligo stabilito dal diritto internazionale in materia.

In particolare dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare e dalla Convenzione internazionale sulla ricerca ed il salvataggio marittimo, anche quando a svolgere sistematicamente le attività di ricerca e soccorso sono imbarcazioni private.

Le norme contenute nel decreto-legge 2023/1 devono essere interpretate e attuate nel rispetto del diritto internazionale.

Decreto anti Ong, Ylva Johansson: “Spetta agli Stati membri garantire asilo a chi lo richiede”

Le Ong possono raccogliere dati personali sulle navi e intraprendere l’iniziativa di garantire asilo politico a chi lo richieda? La commissaria Ue ha così rivelato a tal proposito:

Nei limiti delle sue competenze e del suo mandato, la Commissione mantiene contatti stretti e regolari con le autorità italiane e continua a seguire da vicino l’efficace attuazione del decreto-legge 2023/12.

L’acquis (insieme di diritti e obblighi comuni del diritto dell’Ue) in materia di asilo si applica alle domande di protezione internazionale presentate nel territorio degli Stati membri, comprese le loro acque territoriali.

Questo compito non spetta alle Ong, ma rimane prerogativa degli Stati membri:

In linea con questo spetta agli Stati membri garantire che qualunque persona presente nelle loro acque territoriali abbia un accesso effettivo alla procedura di asilo e che le domande siano esaminate conformemente alla direttiva 2013/32/Ue.

Decreto anti Ong, l’Italia nel mirino. Rampelli di FDI: “Mai stata nessuna violazione”

Il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, ha replicato così alla commissaria Ue in merito al decreto anti Ong:

Ribadiamo che non c’è stata mai alcuna violazione da parte dell’Italia degli obblighi di salvataggio in mare, azione che la nostra Guardia costiera fa e farà sempre, a prescindere dalle leggi scritte e dalla matrice politica dei governi.

Ricordiamo sempre anche il ruolo primario che l’Italia svolge nel Mediterraneo.

Leggi anche: Patrick Zaki torna nella sua Bologna: “Qui per difendere i diritti umani”

spot_img

Correlati

Chi è Nemo, cantante della Svizzera e icona Lgbtq+ che ha vinto l’Eurovision 2024

Ieri sera si è conclusa la 68esima edizione dell’Eurovision Song Contest con 25 artisti...

Matteo Falcinelli in un videomessaggio: “Che nessuna mamma debba più vedere suo figlio soffrire”

Matteo Falcinelli, lo studente italiano legato e incaprettato dopo il violento arresto della polizia...

Buona festa della mamma, che potrà procreare anche senza più un partner accanto

Quest'anno la festa della mamma si festeggia senza dubbio all'insegna di nuovi diritti e...
Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img