Sulla spiaggia di Maria Pia ad Alghero non ci sono solo ombrelloni e lettini. Da quindici anni, i bagnanti possono trovare anche scaffali in legno colmi di libri e quotidiani, a disposizione di chiunque voglia leggere tra un bagno e una passeggiata.
L’iniziativa si chiama Beach Library ed è diventata nel tempo un’attrazione particolare, capace di incuriosire turisti e residenti e di trasformare la spiaggia in un luogo dove relax e cultura convivono in armonia.
L’idea di Stefano Filippi
La mente dietro al progetto è Stefano Filippi, 55 anni, algherese e socio dello stabilimento balneare “Hermeu”. Con un sorriso racconta a La Nuova Sardegna:
Sono trent’anni che lavoro tra gli ombrelloni, ma un giorno mi sono chiesto: perché non portare i libri qui, dove la gente viene per staccare la spina?
La domanda, semplice ma rivoluzionaria, ha dato vita a un esperimento che con il tempo è diventato una vera e propria istituzione locale. Non si tratta di una biblioteca tradizionale, con tessere, regole e orari, ma di uno spazio libero e accessibile a tutti.
Come funziona lo scambio
Il meccanismo è semplice: chiunque può prendere un libro, leggerlo sotto l’ombrellone e poi restituirlo, oppure sostituirlo con un altro volume. Non c’è obbligo di restituzione immediata né di registrazione: il principio è quello della fiducia reciproca e del piacere condiviso della lettura.
Negli scaffali si possono trovare romanzi, saggi, fiabe per bambini, gialli e manuali, in italiano ma anche in inglese, francese e tedesco, pensati per i numerosi visitatori stranieri che ogni anno frequentano la spiaggia di Maria Pia.
La proposta non si limita ai libri. Accanto ai volumi, i lettori trovano quotidiani, riviste illustrate e persino raccolte di cruciverba, perfette per passare il tempo sotto l’ombrellone.
“Nessuna regola, solo il piacere di leggere”, ama ripetere Filippi, convinto che l’assenza di vincoli renda l’esperienza più spontanea e accogliente, avvicinando alla lettura anche chi solitamente non entra in biblioteca o in libreria.
Lo stupore dei turisti

La presenza di una biblioteca in spiaggia sorprende soprattutto i visitatori stranieri. Molti di loro non hanno mai visto nulla di simile: scaffali colmi di libri direttamente sulla sabbia, a pochi passi dal mare cristallino. “Per loro è una novità assoluta”, spiega Filippi.
Il servizio incontra anche il favore di tanti italiani in vacanza, come racconta Marcello Pizzi, turista romano:
Io i quotidiani li compro ancora, sono un nostalgico.
Per me il giornale è carta, odore d’inchiostro.
Trovarlo qui in spiaggia è una vera comodità.
La tavola di legno con la scritta “Beach Library”, dipinta in azzurro, è diventata uno dei soggetti più fotografati della spiaggia. Molti turisti la immortalano come simbolo di un luogo che unisce natura, cultura e ospitalità.
Un punto di riferimento per i residenti
La Beach Library non è soltanto un’attrazione turistica: nel tempo è diventata una tappa fissa anche per molti residenti di Alghero e Sassari. Ci sono lettori affezionati che, anno dopo anno, tornano a chiedere a Filippi di mettere da parte per loro una copia del quotidiano locale.
Un’abitudine condivisa da clienti storici come il pensionato Carmelo Carta, Giuseppe Fiori e Giacomo Usai, che hanno trasformato la biblioteca balneare in una piccola abitudine quotidiana.
Un modello che unisce relax e cultura
Con il passare degli anni, la Beach Library è diventata parte integrante dell’identità della spiaggia di Maria Pia. Famiglie in vacanza, gruppi di amici, turisti stranieri e residenti si ritrovano davanti agli scaffali, sfogliano libri e scambiano consigli di lettura.
In questo modo il progetto di Filippi dimostra che i libri non appartengono solo a luoghi chiusi e silenziosi come biblioteche e aule studio, ma possono vivere anche all’aperto, sotto un ombrellone o all’ombra di una pineta.
Una biblioteca che arricchisce il turismo
La Beach Library è molto più di un’idea originale: è un servizio che arricchisce l’offerta turistica di Alghero e che contribuisce a costruire legami tra persone diverse attraverso la lettura.
Questo modello, nato dall’iniziativa di un privato con tanta passione, unisce cultura e tempo libero, offrendo un valore aggiunto a chi sceglie di trascorrere le proprie vacanze sulla spiaggia di Maria Pia.
Un esempio semplice, ma efficace, di come la lettura possa uscire dagli spazi convenzionali e arricchire la vita quotidiana, trasformando anche un giorno di mare in un’occasione di scoperta.
Leggi anche: Bajani vince il Premio Strega 2025: “Con il mio libro contesto il patriarcato”