Cosa sapere prima di partire per l’Erasmus

Prima di prendere parte a questa esperienza che cambia la vita, è necessario tuttavia prepararsi per bene e avere con sé tutto il necessario.

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Il programma Erasmus è nato nel 1987 ed è rivolto agli studenti universitari. Prevede la permanenza all’estero per un determinato periodo di tempo, con l’obiettivo di entrare in contatto con nuove persone e nuove culture e di proseguire una parte del percorso di studi in una nuova nazione.

Per partecipare all’Erasmus, che dal 2014 si chiama Erasmus+, bisogna presentare una domanda e avere dei requisiti specifici. Sarà poi il singolo ateneo a stabilire le modalità di partecipazione e a pubblicare il bando. Per partecipare all’Erasmus viene erogata una borsa di studio da parte della Comunità Europea a copertura delle spese.

Prima di prendere parte a questa esperienza che cambia la vita, è necessario tuttavia prepararsi per bene e avere con sé tutto il necessario. Ecco cosa sapere prima di partire per l’Erasmus.

Avere il Learning Agreement (piano di studio)

Per partecipare all’Erasmus, prima di partire bisogna concordare il piano di studi con il docente responsabile del progetto, scegliendo le discipline più affini all’Università di partenza attivate nell’Università in cui si andrà a studiare.
Per facilitare la scelta, sui siti degli atenei sono disponibili tutte le informazioni sui corsi da poter seguire e anche la modulistica per inoltrare la domanda. Il consiglio è di avere tutto pronto, compreso il calendario delle lezioni, già prima della partenza.

Studio della lingua del paese

Tra i requisiti per accedere all’Erasmus c’è la conoscenza della lingua parlata nel paese di destinazione. Per avere più dimestichezza nel parlare, si consiglia di fare delle lezioni per migliorare sia il parlato sia lo scritto, così da limitare il disagio per la barriera linguistica.

Cercare alloggio

Grazie alla tecnologia e a internet in particolare, già prima di partire si può entrare in contatto con associazioni e aziende che si occupano di sistemazioni per studenti all’estero e valutare un alloggio. Iniziare con anticipo permette di poter valutare più soluzioni abitative senza doversi sentire obbligati a scegliere quello che si trova al momento e con la fretta di trovare un posto dove stare,  anche perché spesso gli alloggi per studenti sono piccoli e quindi si rischia di non trovarsi bene.

Copertura assicurativa

Andando in paesi della Comunità Europea, per la copertura sanitaria è valida la Tessera Sanitaria. Il consiglio però è di stipulare comunque un’assicurazione viaggio per studenti in Erasmus che, oltre a coprire le spese per bisogni sanitari, protegge dai fattori di rischio tipici dei viaggi lontano da casa e tutela ogni persona con un’assistenza 24h/24.

Organizzare lo studio

Potrebbe sembrare eccessivo, ma ogni Università per il programma Erasmus prevede un minimo di crediti da conseguire nell’ateneo estero per non dover restituire i contributi ricevuti.
Bisogna dunque arrivare preparati anche con i tempi per lo studio, così da rendere meno pesante l’esperienza e soprattutto essere più liberi di poter vivere anche le esperienze di socializzazione che offre un periodo fuori casa.

Essere pronti a vivere l’esperienza

Abbiamo detto che l’Erasmus è un programma di studio e ha delle norme da rispettare. È però anche un momento di crescita personale molto importante che non bisogna assolutamente lasciarsi sfuggire. Per questo, è fondamentale partire con lo spirito giusto e con tanta curiosità di conoscere nuovi luoghi, nuove persone e nuove culture. 

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