Giuseppe Conte aggredito da un no-vax. Tutti ricordano bene il leader pentastellato nelle vesti di Premier, quando in piena pandemia con le sue dirette teneva incollata allo schermo praticamente tutta Italia. E oggi forse il presidente del Movimento 5 Stelle ha “scontato” proprio quelle necessarie misure di contenimento prese durante il Covid.
Conte si trovava infatti a un evento elettorale a Massa, in Toscana, quando all’improvviso un uomo, fingendo di volergli stringere la mano, lo ha aggredito colpendolo al volto. Poi, ha inveito contro di lui e contro le misure adottate in piena emergenza Covid.
Conte aggredito da un no-vax: “Derive di persone irresponsabili”
Conte aggredito da un no-vax: il presidente pentastellato ha subito commentato la notizia sottolineando quanto il dissenso sia legittimo, ma pure quanto quella manifestazione violenta “esuli dal contesto democratico”. Nello specifico, l’ex Presidente del Consiglio ha detto:
Quando ci si assume una responsabilità di governo si prendono decisioni difficili in momenti di grande difficoltà per l’intero Paese, come accaduto durante la pandemia. Non si può accontentare tutti nonostante si lavori al bene di tutti.
Il signore che mi ha aggredito, che è un No vax convinto, ha dimostrato con il suo gesto violento che questo tipo di derive sono fatte da persone irresponsabili.
Se avessimo seguito le loro indicazioni probabilmente oggi saremmo una comunità completamente distrutta. Il dissenso è legittimo, ma questa manifestazione violenta esula dal contesto democratico.
Conte aggredito poco dopo la notizia della fine dell’emergenza Covid
Conte aggredito: l’episodio è stato riportato in una nota da fonti del M5S, che hanno pure sottolineato come il protagonista dell’attacco sia stato subito allontanato dalle forze dell’ordine. Tra l’altro, la notizia della violenza del presunto no-vax ai danni dell’ex Premier è arrivata proprio poco dopo quella che ha segnato formalmente la “fine” della pandemia: l’Oms ha dichiarato oggi che l’emergenza internazionale legata al Covid si è conclusa.
Insomma: è arrivato il momento di trattare il Covid come una malattia destinata a restare, non più come un’emergenza mortale. La decisione è stata presa su consiglio di un comitato di esperti indipendenti, il cosiddetto comitato per l’emergenza Covid-19, che si è riunito giovedì per la quindicesima volta dall’inizio dell’emergenza.
“È con grande speranza che dichiaro che Covid-19 è finita come un’emergenza sanitaria globale”, le parole del direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus durante una conferenza stampa da Ginevra.
Ma la minaccia causata dal virus rimane: “La fase di emergenza è finita, ma Covid è qui per restare”, ha chiarito Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico Covid dell’Oms. Tanto che Ghebreyesus ha precisato: “Si è trattato di una decisione presa con estrema cautela. Non esiterò a proclamare una nuova emergenza, se la situazione dovesse cambiare”.
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