Dl Aiuti, come è andato l’incontro tra Conte e Draghi

Oggi finalmente c'è stato l'attesissimo incontro tra Conte e Draghi. Vediamo se il premier e il leader del M5S hanno raggiunto un accordo e di che tipo.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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L’incontro tra Conte e Draghi è durato un’ora. Il faccia a faccia ha preceduto la discussione alla Camera in cui si è affrontato il tema sul Ddl aiuti. Il tentativo sul provvedimento, per cui il Governo ha deciso di porre la fiducia, è saltato ieri ed è stato rimandato a giovedì, mentre il voto finale ci sarà lunedì 11.

La richiesta di Conte al riguardo è che non venga messo in discussione il reddito di cittadinanza. Inoltre nel Dl aiuti, che prevede uno stanziamento di 23 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese, il Movimento 5 Stelle chiede che venga rifinanziato il Superbonus e che non sia toccato il reddito di cittadinanza, appoggiando la linea ‘governista’.

Sulle questioni dell’invio di armi all’Ucraina e del no al termovalorizzatore nella Capitale Draghi ha fatto intendere nei giorni scorsi che non ci saranno margini di trattativa. Inoltre una nota diffusa da palazzo Chigi specifica che il leader del Movimento e il premier torneranno a incontrarsi prossimamente.

Incontro tra Conte e Draghi: cosa si sono detti

incontro tra Conte e Draghi_

Dopo l’incontro tra Conte e Draghi le prime parole del leader del Movimento alla stampa, sono state le seguenti, come riportato da Repubblica:

Nel M5S c’è profondo disagio per gli attacchi pregiudizi nei nostri confronti. Restiamo al governo, ma serve un forte segno di discontinuità.

In autunno ci sarà un aumento vertiginoso dei prezzi, non serve un bonus 200 euro una tantum. Dobbiamo intervenite per il cuneo fiscale dei lavoratori, per gli autonomi e per il salario minimo.

Dobbiamo offrire a tutti i contribuenti che ora hanno il dilemma di arrivare a metà mese, dobbiamo offrire agevolazioni, rateizzando in modo straordinario senza interessi le cartelle esattoriali.

Inoltre Conte alla fine dell’incontro nella sede del Movimento ha dichiarato la necessità che ci siano risposte precise e risolutive tali da costituire delle valide motivazioni in modo da poter proseguire nel sostegno al governo Draghi.

Incontro tra Conte e Draghi, il documento M5S

L’incontro tra Conte e Draghi è stato anche occasione per chiarire e sciogliere i dissapori relativi ai recenti avvenimenti. Riportiamo di seguito un passaggio del documento consegnato dal leader del M5s al premier:

Intendo rappresentare il profondo disagio politico che la comunità del M5s sta vivendo ormai da tempo, ancora più acuito dagli ultimi avvenimenti. Ricordo che le ragioni dell’esistenza stessa del M5s sono e restano gli interessi dei cittadini e il bene del Paese.

Abbiamo lavorato sempre per un confronto sereno sui problemi. Non è stato questo l’atteggiamento di tutte le forze politiche di maggioranza. Abbiamo subito attacchi pregiudiziali, mancanze di rispetto, invettive intese a distruggere la nostra stessa esistenza.

Leggi anche: Caro bollette e inflazione, Cgil: “200 euro ogni mese in busta paga”

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