Gli artigiani, così come qualsiasi altra attività commerciale, devono prestare attenzione a quello che in termine tecnico viene definito “personal branding”, ovvero all’insieme di strategie da adottare per promuovere il proprio profilo professionale.
Grazie al personal branding un artigiano può comunicare se stesso, gestendo in maniera strategica la propria immagine. Il tutto avviene rimanendo fedele ai propri principi, valorizzando il proprio bagaglio di conoscenze e competenze.
Ma come farlo se non si ha una formazione adatta?
Di seguito verranno forniti dei consigli preziosi.
Il personal branding non è solo online
Spesso gli inglesismi che riguardano il mondo della comunicazione e del marketing portano a pensare a tattiche esclusivamente online. In realtà il brand di un artigiano può (e deve) essere affermato anche in modalità offline.
Un’idea originale e poco onerosa è la personalizzazione degli articoli e delle confezioni con timbri in metallo, utilizzabili su materiali morbidi come la ceramica, l’argilla, il cuoio, i pellami e addirittura sul sapone.
Estremamente particolari anche i timbri per ceralacca, che creano sigilli ricercati, apprezzati anche nel settore wedding, sopra partecipazioni e bomboniere. Non possono non essere citati anche gli adesivi in rilievografia, realizzati attraverso un procedimento di stampa con matrice di acciaio in cavo e riscaldata.
Sarà scontato sottolineare che tutti questi strumenti devono essere di qualità, così da evitare scritte poco nitide e simboli deformati. Meglio avvalersi quindi di prodotti professionali come quelli distribuiti dal sito Royal Posthumus, acquistabili anche via internet.
Scegliere sempre la qualità per incrementare il passaparola
La qualità dei materiali utilizzati, la loro durata nel tempo e la resistenza all’usura sono aspetti che se positivi, creano inevitabilmente un passaparola spontaneo tra i clienti. Per un artigiano quindi utilizzare materiali di qualità è basilare.
Nonostante la potenza dei social network, delle sponsorizzazioni social e di altre pubblicità a pagamento, il giudizio dei clienti e il loro vociferare rimangono aspetti da tenere sempre di conto. Rafforzano il personal branding e avvicinano un pubblico nuovo.
Il laboratorio sotto i riflettori
Le persone si sa, sono curiose, renderle partecipi alla realizzazione degli oggetti e permettergli di spiare il “dietro le quinte” le entusiasma. Quando si è in fase di lavorazione quindi, in laboratorio, potrebbe essere utile fare qualche registrazione video, condividerla sui social e invogliare il potenziale cliente all’acquisto.
Se si ha una bottega che dà sulla strada, potrebbe essere interessante anche effettuare delle lavorazioni in vetrina, regalando ai passanti un vero e proprio spettacolo artigianale.
