Claudio Palmulli: “L’Italia è un paese grande, fatto di guerrieri e di coraggio”

Mary Tagliazucchi
Mary Tagliazucchi
Mary Tagliazucchi, giornalista e fotoreporter si occupa di inchieste, reportage in giro per il mondo, cronaca e attualità. Il suo vizio? Guardare oltre, sempre.
spot_img

In questo momento -in piena emergenza Coronavirus- la quarantena è obbligatoria per tutti, nessuno escluso. Una ‘reclusione’ doverosa al fine di ridurre o almeno arginare questa terribile pandemia che ha colpito tutta l’Italia. Fra quelli che la vivono male perché vedono limitarsi di colpo la propria libertà di azione e movimento, c’è anche chi, con le ‘restrizioni’ purtroppo ha fatto da tempo i conti. Sono le persone con disabilità che spesso presentano altre patologie che le rendono ancora più esposte e fragili. Per chi vive in famiglia c’è un minimo di aiuto, di socialità ma per chi è totalmente solo ogni cosa diventa più difficile e pesante da affrontare. Ma c’è chi, oltre la disabilità, ha l’enorme forza di guardare avanti e di farlo con un sorriso mantenendo alto l’umore nonostante il periodo nero che stiamo vivendo.

Alzarsi dal letto, vestirsi e fare la spesa

È il caso di Claudio Palmulli, trentaquattrenne romano, residente ora con la moglie Luana a Bolzano. A soli sei mesi Claudio nasce prematuro a causa di una complicazione durante la gravidanza della madre. La diagnosi dei medici è stata di tetraparesi spastica neonatale. Passato lo sgomento iniziale i genitori di Claudio insieme ai suoi fratelli hanno fatto di tutto per far sì, che lui stesso, non si ponesse dei limiti nonostante la sua condizione, spronandolo ogni giorno a essere autonomo e, per quanto possibile, autosufficiente. Claudio infatti è costretto su una carrozzina a rotelle ma grazie allo sport ha capito che poteva ‘camminare’ anche da solo. Ovviamente azioni quotidiane come alzarsi dal letto, vestirsi, uscire e fare la spesa necessitano comunque di un aiuto. Ostacoli quotidiani che però Claudio ha imparato a superare nei limiti delle sue possibilità. Limiti superati che ha voluto raccontare anche nel suo libro “Il vento sulle braccia” pubblicato nel 2017.

Mi manca moltissimo correre con la mia carrozzina

Per questo ha voluto lanciare un messaggio d’incoraggiamento in un momento davvero difficile per tutti e dove le restrizioni sono all’ordine del giorno. Restrizioni a cui Claudio è già abituato per via delle molteplici barriere architettoniche che, soprattutto quando viveva a Roma, lo limitavano non poco nei suoi spostamenti: automobili parcheggiate ovunque, mezzi pubblici inadeguati e lavori in corso in ogni angolo della strada. Nella Capitale infatti è purtroppo cosa risaputa che la vita di un disabile può essere decisamente difficile. Adesso però a Bolzano dove le sue uscite sono più agevoli e autonome anche lui da oltre 30 giorni non varca la soglia della sua casa per preservarsi e preservare chi gli è accanto. Ma è un atto doveroso come lui stesso spiega nel suo messaggio video per il Digitale.it:

Io non condivido questa scelta di stare a casa, perché penso che era meglio prima fare dei tamponi a tutti e poi eventualmente per chi, positivo, stare a casa in quarantena. Tuttavia è un momento difficile e ognuno di noi deve fare la sua parte. C’è stato detto di stare a casa e bisogna rispettare le regole. Io sono anche uno sportivo e mi manca moltissimo gareggiare e correre con la mia carrozzina e andare a correre perché io gareggio per la A.S.D. Podistica Fiamma Trieste e questo non lo posso fare. Sono trenta giorni che sono a casa e pur non condividendo questa scelta la rispetto. C’è moltissima gente che per questo virus è morta. C’è gente che da anni lotta dentro un letto di ospedale e vorrebbe andare a casa. Voi, noi tutti abbiamo la possibilità di starci a casa e vedrete che questo virus lo sconfiggeremo perché uniti ce la faremo. Perché l’Italia è un paese grande e fatto di guerrieri e di coraggio.

spot_img

Correlati

Chi era Antonio D’Acci, macchinista eroe che ha salvato 87 passeggeri prima di un infarto

Antonio D'Acci era un macchinista in servizio per Trenitalia da 40 anni e la...

Kledian Leka è il primo laureato non vedente in informatica a Parma con 110 e lode

Kledian Leka è un 23enne di origine albanese, residente a Casalmaggiore in provincia di...

Chi era il veterinario Marco Petrini, il Dottor Pet famoso sui social scomparso a 37 anni

Marco Petrini, meglio conosciuto come il Dottor Pet, si è spento la scorsa domenica,...
Mary Tagliazucchi
Mary Tagliazucchi
Mary Tagliazucchi, giornalista e fotoreporter si occupa di inchieste, reportage in giro per il mondo, cronaca e attualità. Il suo vizio? Guardare oltre, sempre.
spot_img