Claudio Lasala, ucciso a 24 anni per un cocktail negato: fermati un 20enne e un 18enne

A Barletta un ragazzo di 24 anni, Claudio Lasala, è stato ucciso con una coltellata all'addome dopo un litigio al bar. I fermati sono un 18enne, Ilays Abid, che sarebbe l'esecutore materiale dell'omicidio, e Michele Dibenedetto, 20 anni. I due sono in carcere.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Ucciso per un cocktail negato: ha dell’incredibile quanto accaduto la notte tra il 29 e il 30 ottobre a Barletta. Qui un ragazzo di 24 anni, Claudio Lasala, è stato ucciso con una coltellata all’addome dopo un litigio al bar. I fermati sono un 18enne, Ilays Abid, che sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio, e Michele Dibenedetto, 20 anni. L’ipotesi di reato per i due è molto grave: concorso in omicidio volontario aggravato dai futili motivi.

La furia omicida che ha ucciso il 24enne, infatti, sarebbe nata per un motivo molto banale: stando alla ricostruzione degli inquirenti, Michele Dibenedetto avrebbe preteso che Claudio gli pagasse un cocktail. E non avrebbe mai accettato un “no” come risposta. Perciò, quando Lasala si è rifiutato di pagare da bere a quello che per lui era, di fatto, uno sconosciuto, l’ira di Dibenedetto e del suo amico Ilays è esplosa: sarebbe stato proprio il 18enne a sferrare la coltellata.

Claudio Lasala ucciso per un cocktail negato: cosa è successo

Ucciso per un cocktail negato. La notte del 29 ottobre, Claudio Lasala, aspirante Carabiniere, era uscito per godersi una tranquilla serata di festa in un bar a due passi dal Duomo di Barletta, nel cuore della movida. Poi, l’incubo: il drink negato e le botte. Calci, pugni e schiaffi. Seguiti dal triste epilogo: la coltellata fuori dal locale e la morte. Così, in una brevissima parentesi di tempo, il giovane Claudio ha perso la vita. Senza una ragione, senza un perché.

Ora i due arrestati, Michele Dibenedetto e Ilays Abid, sono in carcere. Sulla vicenda indagano i Carabinieri di Barletta, coordinati dal Procuratore di Trani Renato Nitti e dal sostituto di turno Alessandro Pesce. Le videocamere di sorveglianza hanno ripreso tutte le fasi del litigio: l’iniziale colluttazione tra Lasala e Dibenedetto dentro il bar, fatta di qualche battuta e diversi spintoni, poi il litigio fuori dal locale, nella piazzetta di fronte, dove i due hanno continuato a picchiarsi.

Infine, l’intervento di Ilays Abid, che, aizzato dall’amico, con un coltello raccolto dal bancone del bar ha ucciso il 24enne. Le forze dell’ordine avevano identificato i responsabili già poche ore dopo il delitto: i due erano noti perché avevano a loro carico denunce pendenti per reati di droga.

Claudio Lasala ucciso per un cocktail negato: i due fermati in carcere, corteo in piazza

Claudio Lasala ucciso per un cocktail negato: i due fermati in carcere, corteo in piazza

Ucciso per un cocktail negato. Dopo l’omicidio di Lasala, Abid e Dibenedetto hanno fatto perdere le proprie tracce fuggendo a piedi tra i vicoli di Barletta, mentre i presenti tentavano di soccorrere la vittima. Ma la corsa in ospedale è stata inutile: i medici hanno operato Claudio d’urgenza, tuttavia il giovane è morto all’alba di sabato. La conferma di quanto accaduto al bar è arrivata da almeno quattro testimoni oculari, il che ha semplificato di molto le operazioni delle forze dell’ordine.

Le ricerche dei due accusati sono durate quasi 48 ore: Dibenedetto è stato rintracciato e sottoposto a fermo, mentre Abid è stato fermato all’esterno del carcere di Trani. Il 18enne, accompagnato dal suo avvocato Gerardo Matera, stava andando a costituirsi spontaneamente (l’ha fatto sapere proprio il suo legale). I ragazzi sono stati già interrogati dal magistrato e sono in attesa di comparire di fronte al giudice per l’udienza di convalida del fermo. Dibenedetto ha ammesso di aver discusso violentemente con la vittima, ma ha negato un qualche coinvolgimento nell’omicidio: la coltellata sarebbe stata un’autonoma iniziativa di Amir. Il 18enne, al momento, si è invece avvalso della facoltà di non rispondere.

Nel frattempo, i cittadini di Barletta faticano a trattenere l’indignazione per quanto accaduto al giovane Claudio Lasala: non ci si riesce a capacitare di una morte simile. Ieri sera, un corteo silenzioso è sceso in piazza, non solo per dire addio a Claudio tra palloncini bianchi e omaggi. Ma anche per lanciare un messaggio chiaro, scritto a caratteri cubitali sugli striscioni: “stop alla violenza”.

Leggi anche: Ercolano, uccisi due giovani a colpi di pistola: “Scambiati per ladri d’auto”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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