Chi era Ada D’Adamo, vincitrice del Premio Strega 2023: “Una donna colta, una combattente”

La scrittrice è venuta a mancare lo scorso 1°aprile dopo una lunga malattia: è la quarta volta che il riconoscimento viene attribuito postumo.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Quest’anno ad aggiudicarsi l’ambito Premio Strega, giunto nel 2023 alla sua 77esima edizione, è “Come d’aria” di Ada D’Adamo, romanzo edito da Elliot, che ha trionfato con 185 voti. La scrittrice è venuta a mancare lo scorso 1°aprile dopo una lunga malattia: è la quarta volta che il riconoscimento viene attribuito postumo.

Motivo per cui a ritirare il premio ieri notte, nella splendida location del Ninfeo di Villa Giulia a Roma, di fronte al presidente del seggio Mario Desiati (vincitore dello Strega nel 2022), è stato Alfredo Favi, marito di D’Adamo. Quest’ultima aveva saputo di essere entrata nella dozzina del Premio Strega proprio poco prima della sua dipartita.

Ada D’Adamo vince il Premio Strega: tutti i riconoscimenti ricevuti dal suo “Come d’aria”

Ada D'Adamo vince il Premio Strega: tutti i riconoscimenti ricevuti dal suo "Come d'aria"

Ada D’Adamo si è imposta sui suoi sfidanti con 185 voti. Ad esprimersi, 561 giurati su un totale di 660 aventi diritto. La cinquina finale – oltre che dalla vincitrice – era composta da Maria Grazia Calandrone con “Dove non mi hai portata” (Einaudi), Andrea Canobbio con “La traversata notturna” (La nave di Teseo), Romana Petri con “Rubare la notte” (Mondadori) e Rosella Postorino con “Mi limitavo ad amare te” (Feltrinelli).

Tra l’altro, “Come d’aria” ha già vinto lo Strega Off 2023, ovvero la votazione parallela che tradizionalmente si tiene al Monk di Roma nella serata che precede quella ufficiale di Villa Giulia. Ma non finisce qui.

Il romanzo di D’Adamo, infatti, ha vinto anche il Premio Strega Giovani, assegnato dai lettori delle scuole, dove ha ricevuto 83 preferenze su 503. La giuria era composta da ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni di 91 scuole in Italia e all’estero.

Chi era Ada D’Adamo e di cosa parla il suo romanzo

Ma chi era Ada D’Adamo? Nata nel 1967 a Ortona, in provincia di Chieti, la scrittrice ha vissuto e lavorato a Roma, dove si è diplomata all’Accademia Nazionale di Danza e laureata in Discipline dello Spettacolo.

Ha trascorso molto tempo a osservare il corpo e le sue declinazioni sulla scena contemporanea, tanto che dell’argomento ha scritto in diversi saggi sulla danza e il teatro. A portarla alla scrittura è stata l’esperienza personale di madre di una bambina nata, nel 2005, con una rara forma di malformazione cerebrale, la oloprosencefalia.

D’Adamo aveva raccontato che, se avesse avuto una diagnosi precoce, avrebbe abortito, risparmiando alla bambina sofferenze terribili. Per queste affermazioni era diventata bersaglio di critiche feroci e di odio.

Chi la conosceva la descrive come una donna colta, combattente, innamorata della bellezza. Nonostante tutto, sempre lucida e consapevole: anche nel suo libro non c’è ombra di autocommiserazione o vittimismo.

Proprio sul nome della bambina, Daria, si gioca il titolo del romanzo che ieri si è aggiudicato il Premio Strega, che suggerisce che la ragazza nata con disabilità è fatta come d’aria per chi la ama. “Avere un figlio invalido significa essere soli. Irrimediabilmente, definitivamente soli”, si legge nel romanzo-memoir.

Leggi anche: Giovanni Allevi torna sui social: “Curo il dolore con la meditazione”

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Asia Buconi
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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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