Chi è Sebastien Haller, attaccante del Borussia: “Dopo la chemio ho vinto il cancro e sono tornato a giocare”

L’attaccante del Borussia Dortmund, Sebastien Haller, ha vinto la sua battaglia contro il cancro ed è tornato in campo. La sua forza e tenacia sono un esempio per tutti.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Sebastien Haller è un attaccante del Borussia Dortmund. Il calciatore, colpito da un cancro ai testicoli, è rientrato in campo dopo aver subito due interventi e due cicli di chemioterapia.

Sebastien Haller, dalla scoperta del tumore al ritorno in campo

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Sebastien Haller a luglio scopre di avere un tumore ai testicoli. Dopo sei mesi di assenza, nei quali il calciatore ha subito tutte le cure necessarie, ha avuto il via libera dei medici per tornare a giocare.

Si è allenato e ha partecipato alla partita contro l’Augusta, vinta dal Borussia per 4-3. Al suo esordio in campo è stato accolto con un boato e un lungo applauso del pubblico. Sostegno anche da parte dello sponsor tecnico del giocatore, Puma, che ha celebrato il suo ritorno in campo con un paio di scarpini personalizzati con su scritto un messaggio “F**k Cancer”, sul dorso esterno delle scarpe.

Sebastien Haller: “Non avevo altra scelta che fidarmi dei medici”

Sebastien Haller, intervistato dal quotidiano francese “L’Equipe”, ha affrontato l’argomento della malattia e del percorso di recupero. Riguardo alla stato d’animo con il quale ha affrontato un momento così delicato della sua vita ha dichiarato:

Ho allontanato la paura quello stato d’animo non sarebbe servito nè a superarla, nè a conviverci. Ho pensato: se qualcosa deve accadere, accadrà. Se hai un po’ di controllo, puoi avere più apprensione, paura, ma… Non avevo altra scelta che fidarmi dei medici, che sono stati eccezionali con me.

Dovevo continuare ad essere mentalmente forte, dirmi che con questo atteggiamento avrei superato tutto. Da giocatore professionista ho sentito che dovevo avere questa responsabilità.

Sebastien Haller, dai sintomi alla scoperta della malattia

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L’attaccante ha poi ripercorso il periodo in cui ha iniziato a percepire i primi sintomi: “Era maggio ed ero appena arrivato in Nazionale. Avevo un fastidio allo stomaco che è durato per un po’ di giorni, poi mi sono preso l’influenza. Eravamo in Sud Africa, ricordo che indossavo il piumino ma avevo tantissimo freddo. Mi sentivo molto debole”.

Il malessere però si aggrava al suo rientro in Europa, per trascorrere le vacanze con la famiglia e dopo aver firmato il contratto con il Borussia. Prosegue il calciatore:

Poi è cominciata una specie di pressione agli addominali, credevo di avere un ernia e ho consultato i fisioterapisti. Ho provato di tutto, massaggi, agopuntura nella zona interessata, ma non è passato. Mi hanno consigliato di fare un’ecografia per chiarire la situazione.

Poi hanno visto una massa. Abbiamo fatto la risonanza magnetica la mattina dopo per scoprire se il tumore era benigno o maligno… Tuttavia, ho continuato ad allenarmi. E poi, quando è arrivato l’urologo, mi ha fatto spogliare e in dieci secondi mi ha detto: “è un tumore”. Tutto qui, in quel momento ti crolla il mondo addosso.

Sebastien Haller, la lotta contro il cancro e l’affetto dei cari

Sebastien Haller oggi ha vinto la sua battaglia contro il cancro e può raccontare la sua storia. La sua però non può considerarsi una lotta di poco conto, in quanto il tumore aveva già delle metastasi e contrastarlo per nulla scontato. Ciò nonostante l’attaccante del Borussia non si è dato per vinto, e da parte sua ha sicuramente fornito tutto il suo impegno.

In questa fase, caratterizzata da due interventi, la sua vita è stata catapultata in un’altra dimensione: “La chemioterapia ha rotto il mio corpo all’interno, l’operazione all’esterno. Quindi ti riprendi a poco a poco. E dopo la chemio, anche se ti senti abbastanza bravo hai un aspetto molto malato: hai gli occhi infossati, senza capelli, labbra nere… E i primi giorni, a causa del catetere in gola, avevo una voce da bambino, come se avessi preso un raffreddore”.

Haller ha deciso di dedicarsi agli affetti più cari, trascorrendo più tempo possibile con loro:

Sono successe tante cose, ma ho passato del tempo con la mia famiglia, mi ha fatto sentire bene, ho visto crescere i bambini, mi sono schiarito la mente. Ho fatto altre cose, come il ciclismo, l’organizzazione di pesca sportiva, una gita, paddle boarding, golf…

Siamo andati a New York, Londra, Qatar per la Coppa del Mondo. Pensavo che nella mia posizione fosse bello fare cose che non avevo l’opportunità di fare.

Leggi anche: Chi è Luca Vezil, ex di Valentina Ferragni al timone del dating game italiano

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