Chi è Roberto Celestri, primo influencer d’Italia che spiega l’arte con un reel

Roberto Celestri ha vent'anni e gira le chiese e i palazzi più conosciuti, tra Roma e la Sicilia, per far allenare il cuore e gli occhi alla bellezza.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Roberto Celestri è un freelance e content creator, il primo art influencer d’Italia. In breve tempo è divenuto un punto di riferimento importante sui social per gli amanti dell’arte, anche grazie ai video che realizza in meno di trenta secondi in cui riesce a cogliere la bellezza delle opere d’arte, descrivendole e ponendole in risalto.

Il suo modello non è tanto Alberto Angela, come lui stesso ha dichiarato ad Artribune, quanto Caravaggio. Ecco qual è il suo pensiero riguardo al grande pittore, accanto al quale accosta figure come il direttore della fotografia Vittorio Storano, tre volte premiato Oscar:

Io volevo diventare direttore della fotografia, un’ambizione che resta nella mia vita: ecco, in Caravaggio vedo il primo direttore della fotografia della storia. Grazie a una manutenzione, qualche tempo fa ho visto da vicino la sua Madonna dei Pellegrini, e l’ho vista a luci spente.

ho capito la potenza di Caravaggio: bisogna vederlo in penombra, il nero deve essere intenso. Nei miei Reel c’è sempre un’attenzione maniacale nei confronti della luce, se non mi piace il video non esce. Ho trecento bozze che non pubblicherò mai proprio per questo motivo.

Roberto Celestri, un successo inaspettato e inatteso come art influencer

Roberto Celestri-

Roberto Celestri è nato in Sicilia nel 2001. Nella sua pagina Instagram, con 325mila follower, i suoi video vantano migliaia di visualizzazioni. L’art influencer ha raccontato come tutto sia iniziato per caso, scoprendo la funzione Reel in roll out. Da lì avrebbe iniziato la sua regolare attività su Instagram a novembre dello scorso anno, senza mai aver studiato in precedenza il social network ma solo mettendo insieme le conoscenze acquisite e facendo delle prove. Il suo primo reel pubblicato riprende uno scorcio di Santa Chiara e in una settimana, pur con 2000 follower iniziali, raggiunge i 103mila like. Racconta l’art influencer Roberto Celestri:

Io ero a Noto e studiavo per finire la scuola di cinema, poi pensavo di continuare a lavorare con il Comune: ho cominciato a uscire, andare nelle chiese e riprendere.

Tutti i Reel andavano virali: ormai avevo capito la formula. Da novembre al primo gennaio di quest’anno sono riuscito a fare 50mila follower. Allora sono risalito a Roma, e ho cominciato a informarmi bene su cosa riprendere, tutto sempre con l’iPhone, perché la legge Franceschini mi permetteva di riprendere solo senza attrezzatura professionale.

Roberto Celestri: la formazione, le collaborazioni e i video dello opere d’arte

Roberto Celestri, oltre ad essere amante della fotografia, in passato ha diretto videoclip musicali per artisti emergenti e ha frequentato l’ITS Roberto Rossellini di Roma in ambito Cinema, Web e Tv. Proviene da un famiglia dedita al restauro e all’antiquariato, competenze che per vie traverse ha acquisito lui stesso, poi ritornate molto utili anche nel suo nuovo lavoro. Per il momento si occupa di video ma sua intenzione è quella di realizzare presto un primo lungometraggio, come dichiarato mesi fa al quotidiano Il Messaggero.

Ha collaborato con il suo comune di nascita, Noto, per cui ha realizzato spot pubblicitari e creato contenuti digitali per i loro canali social, ma anche con i Musei Vaticani, il MAXXI e altre realtà culturali, per la promuovere le loro collezioni. Su La7 conduce una sua rubrica, all’interno del programma ArtBox, e in futuro vorrebbe laurearsi in Storia dell’Arte.

La sua capacità è quella di raccontare con un video di 30 secondi, e sempre riprendendo utilizzando l’iPhone, sia le opere più note agli amanti dell’arte sia quelle meno conosciute, ponendo l’attenzione e lo sguardo su di esse. Si va dal barocco della Chiesa del Gesù e dagli affreschi della Chiesa di San Giuseppe dei Teatini, entrambe a Palermo, a l’Estasi di Santa Teresa D’Avila e alla Madonna dei Pellegrini di Caravaggio a Roma fino a alla Chiesa di Santa Maria Assunta a Venezia. Si tratta di video senza volto, in cui è essenzialmente l’arte la protagonista.

Leggi anche: Sebastian Colnaghi: il green influencer da 2 milioni di Follower 

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