Buoni postali ai minori: è davvero la scelta più remunerativa?

Il buono dedicato ai minori rappresenta uno degli investimenti più fruttiferi. Con l'innalzamento dei tassi però anche i buoni del tesoro poliennali risultano convenienti.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Il buono dedicato ai minori sembrerebbe oggi il più fruttuoso tra i buoni postali. È rivolto espressamente ai genitori, nonni e familiari che intendono intestare risparmi a un nascituro o soggetto minorenne fino al raggiungimento della maggiore età.

Anche i Buoni del tesoro poliennali rappresentano un’alternativa redditizia al buono dedicato ai minori a motivo della risalita dei rendimenti e dei tassi, che la BCE deve ancora comunicare.

Vediamo nel concreto, tra i buoni dedicati ai minori e i BTp, quale rappresenta la scelta maggiormente remunerativa.

Buono dedicato ai minori e BTp: qual è il tasso d’interesse più alto

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Il buono dedicato ai minori, se fosse intestato a un nascituro, consisterebbe nella risultante tra la somma di denaro iniziale e quella derivante dal tasso di interesse lordo annuo pari al 2,5%. Il soggetto al raggiungimento del 18esimo anno d’età potrebbe ritirare l’investimento. Ciò significa che investendo 1.000 euro alla scadenza del termine massimo di 18 anni si riscuoterebbe una somma pari a 1.484,09 euro, calcolata al netto della tassazione del 12,50% sugli interessi.

Potrebbe sembrare un tasso basso ma se confrontato con quello zero degli ultimi anni rappresenta una percentuale interessante.

Recentemente anche i Buoni del tesoro poliennali (BTp) pare abbiano subito un incremento, seguendo un trend globale. Se venisse utilizzato come investimento per un nascituro, con durata residua di 18 anni, oggi si avrà un tasso di interesse netto annuo pari al 2,6%.

Ciò significa, da come stanno le cose, che il BTp rappresenta attualmente la scelta più fruttuosa tra i buoni postali.

Differenze tra buono dedicato ai minori e BTp

La principale differenza tra buono dedicato ai minori e BTp si riferisce al calcolo degli interessi. Nel primo caso il calcolo del tasso avviene con l’interesse composto, ossia gli interessi fruttano altri interessi, e vi è la possibilità di riscossione solo alla scadenza, quando il minore avrà raggiunto la maggior età.

Nel caso dei BTp il tasso si calcola con l’interesse semplice e le cedole sono riscosse semestralmente.

Va inoltre considerato un altro aspetto: il buono dedicato ai minori offre la sua possibilità di vantaggio massimo se riscosso alla scadenza dei 18 anni. Il tasso stesso d’interesse diminuisce se si decide di ritirare la somma investita insieme agli interessi prima del termine ultimo di scadenza.

Leggi anche: Bonus mobili ed elettrodomestici 2022: valore, requisiti e come ottenerlo

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