Bonus rom: di cosa si tratta? Il Campidoglio ha pensato ad un piano in sette mesi per superare il sistema degli insediamenti rom e chiudere definitivamente i campi nomadi di Candoni, Salviati e Lombroso. Per farlo, riporta Il Messaggero, il Comune di Roma ha messo a disposizione un percorso fatto di regolarizzazione dei documenti di soggiorno e di residenza, scolarizzazione dei bambini e aiuti economici.
Il piano si concluderà il 31 dicembre, giorno entro il quale le persone che attualmente abitano lì dovranno convincersi ad abbandonare i campi, possibilimente in maniera “non traumatica” grazie agli incentivi messi a disposizione, di un massimo di 10mila euro.
Bonus rom: il piano del Campidoglio
Bonus rom: il piano del Campidoglio è stato messo in atto attraverso un bando in tre lotti (appena scaduto) finalizzato a “sostenere percorsi di inclusione sociale della popolazione presente nel villaggio attrezzato e per consentirne lo spostamento”. Gli aiuti voluti dal sindaco dem Roberto Gualtieri si concretizzeranno in:
- Regolarizzazione dei documenti
- Orientamento, consulenza e informazione per l’accesso al mercato del lavoro anche mediante l’attivazione di tirocini e corsi di formazione, di laboratori educativi e di apprendimento e di sviluppo di abilità professionali, dedicati agli adolescenti e ai giovani adulti
- Contributi di massimo 5mila euro per nucleo familiare per l’avvio “di piccole realtà imprenditoriali” e per sostenere “spese per acquisizione di licenze, patenti ed espletamento pratiche”
- Sostegno all’autonomia abitativa con un contributo da 10mila euro che si ottiene tramite “la sottoscrizione e la registrazione del contratto di locazione per alloggi singoli o in coabitazione e sarà erogato direttamente ai proprietari degli immobili locali, per un importo massimo di 800 euro al mese”
Bonus rom per migliorare la sicurezza dei quartieri e assecondare le richieste dell’Ue
“Abbiamo pubblicato anche un avviso pubblico di co-programmazione per superare il sistema dei campi. Abbiamo l’obiettivo ambizioso di mettere in campo progetti concreti di inclusione e accompagnamento all’uscita dai campi, con attenzione particolare ai bambini, ma lo possiamo fare solo insieme: amministrazione, terzo settore, associazioni di volontariato”, ha fatto sapere Barbara Funari, assessora capitolina alle politiche sociali, esprimendosi sul bonus rom.
La chiusura dei campi di Lombroso, Candoni, Gordiani, parte di quello di Castel Romano (per il cui sgombero si sta utilizzando ancora il piano Raggi), Salone e Salviati è un desiderio di lungo corso dei cittadini per migliorare la sicurezza dei quartieri e rientra anche nel piano dell’Ue che spinge per superare il sistema dei campi.
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