Bonus psicologo, stanziati altri 5 milioni nel 2023: requisiti e come ottenerlo

Sono stati finalmente sbloccati i fondi per il bonus psicologo, a cui si aggiungono altri 5 milioni per il 2023. Vediamo tutto quello che c'è da sapere per ottenerlo.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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La dotazione di quest’anno per il bonus psicologo viene incrementata di 5 milioni, raddoppiando così i fondi previsti per il 2023. A prevederlo un emendamento riformulato dal Governo al decreto Anticipi e depositato in commissione Bilancio del Senato, dopo la petizione lanciata da Fedez che ha raggiunto 355mila firme e la richiesta di maggior soldi anche da Forza Italia, oltre che dalle opposizioni.

La misura, prorogata con 5 milioni nel 2023 e 8 milioni nel 2024, ne riceverà altri 5. All’onere si provvederà mediante riduzione dello stanziamento del fondo speciale nell’ambito del programma Fondi di riserva del Mef, provenienti da tutti i ministeri.

Il bonus era stato introdotto a causa dell’aumento delle condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, conseguenti alla crisi socio-economica subentrata con l’emergenza Covid-19.

Bonus psicologo: l’importo del contributo e chi può richiederlo

Bonus psicologo, altri 5 milioni nel 2023 come ottenerlo_

Nei giorni scorsi il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha firmato il decreto attuativo con requisiti e modalità di presentazione della domanda, rendendo finalmente disponibili i fondi varati. Negli ultimi 10 mesi, infatti, nessuno aveva potuto godere del contributo. L’importo che potranno richiedere i cittadini per l’anno corrente, previa domanda all’Inps, e che dovrà essere utilizzato entro 270 giorni dalla concessione presso psicologi abilitati, per un massimo di 50 euro a seduta, ammonta a:

  • 1.500 euro per redditi con Isee inferiore a 15mila euro
  • 1.000 euro per redditi con Isee compreso tra 15mila e 30mila euro
  • 500 euro per redditi con Isee superiore a 30mila ma inferiore a 50mila

Da come si evince più basso è l’Isee e più alto sarà il contributo. I due requisiti fondamentali per richiederlo sono la residenza in Italia e l’Isee non superiore a 50mila euro.

Il bonus può essere utilizzato per sostenere le spese delle sessioni di psicoterapia, chiamate sedute, presso specialisti regolarmente iscritti all’albo degli psicologi, nell’elenco degli psicoterapeuti, che abbiano comunicato al CNOP (Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi) la propria adesione all’iniziativa del bonus psicologo. Il beneficiario del bonus potrà visionare l’elenco dei professionisti, inviato all’INPS dal CNOP, scegliendo liberamente il professionista con il quale effettuare le sedute di psicoterapia.

Bonus psicologo: come ottenerlo

Per ottenere il bonus psicologo occorre collegarsi a “inps.it – Sostegni, Sussidi e Indennità – Bonus psicologo – Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia”, ed essere in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS, al posto dello SPID. In caso di domanda accolta, l’Inps comunica:

  • l’importo del bonus riconosciuto
  • il codice univoco associato, da consegnare al professionista presso cui si tiene la sessione di psicoterapia

Il richiedente del sussidio può presentare domanda per sé stesso o per un minore, se ne esercita la responsabilità genitoriale, è tutore o affidatario.
Il bonus può essere richiesto anche dall’amministrazione di sostegno, dal tutore, curatore e amministratore di sostegno, per conto di un soggetto interdetto, inabilitato o beneficiario.

Quali sono gli obiettivi del bonus psicologo?

Tra gli obiettivi del bonus psicologo vi è la necessità di potenziare l’assistenza socio sanitaria alle persone con disturbi mentali, fornire assistenza e supportare il benessere psicologico degli individui, avendo la possibilità di accedere a dei servizi di psicologia anche senza una diagnosi, valutare le condizioni di disagio, depressione, ansia e traumi, rafforzare i servizi di neuropsichiatria infantile, l’assistenza pediatrica in ospedale e quella territoriale. Al riguardo il ministro Schillaci, oggi, nel suo intervento ha voluto così precisare:

La salute mentale è una priorità di sanità pubblica.

Il bonus psicologo è parte di un intervento più complessivo, che stiamo portando avanti anche attraverso il tavolo per la salute mentale, che punta a rafforzare le strutture e i servizi di presa in carico sul territorio e a diffondere la cultura della salute mentale anche per superare lo stigma e la discriminazione che continuano ad essere una barriera all’inclusione sociale.

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