Bonus mamme lavoratrici: come funziona, quando arriva e quanto si riceve di più in busta paga

È arrivato il bonus per le mamme lavoratrici con almeno due figli, come varato dalla nuova manovra del Governo: che cosa cambia ora?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Dal 1 gennaio è possibile usufruire del bonus mamme lavoratrici, un aiuto economico non poco indifferente previsto dalla legge del bilancio del Governo Meloni e valido per il triennio 2024-2026.

Ma cosa cambia ora? I contributi previdenziali delle lavoratrici, verranno versati dall’INPS e non dalle stesse dipendenti. Inoltre, per il 2024 la decontribuzione è valida per le donne che hanno due figli, mentre fino al 2026 sarà calcolato in base mensile per chi ha almeno tre bambini.

Cosa dice il testo ufficiale della manovra?

Nel testo delle manovra, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, viene esplicitato il periodo in cui questo bonus mamme potrà essere attivato, ovvero fino alla fine del 2026:

Per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro.

L’esonero è riconosciuto, in via sperimentale, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Quali sono i requisiti per ricevere il bonus mamme 2024?

Per ottenere il bonus mamme si deve essere in possesso di alcuni requisiti: bisogna essere mamme lavoratrici con almeno due o tre figli a carico, dipendenti private o pubbliche e aver stipulato con il proprio datore di lavoro un contratto a tempo indeterminato, che sia anche part-time.

Sono, invece, escluse tutte le mamme lavoratrici che hanno un solo figlio, le donne senza occupazione o quelle che hanno il contratto a tempo determinato, le collaboratrici occasionali, le libere professioniste, le lavoratrici domestiche e infine le pensionate.

Quando arriva il bonus mamme e come fare domanda per ottenerlo?

Come già anticipato, il bonus mamme lavoratrici ha un tetto massimo di 3.000 euro, quindi, in busta paga si potrà riscontrare almeno un aumento di 140 euro al mese, quasi 1700 euro in più netti annui.

Il bonus sarà valido da gennaio 2024 fino a dicembre 2026, come già accennato, e non è necessario fare domanda: il datore di lavoro dovrà garantirlo da subito, come previsto dalla legge.

Qual è l’altra novità sul congedo parentale?

La manovra del Governo Meloni 2024 ha introdotto un altro mese di congedo parentale, che può essere utilizzato sia dalla madre o dal padre, entro i 6 anni di vita dei figli. Questa mese aggiunto sarà retribuito al 60%, mentre tutti gli altri, come stabilito lo scorso anno, all’80%. Questa novità è valida per tutti i lavoratori che porteranno a termine il periodo concordato di congedo parentale dopo il 31 dicembre 2023.

Leggi anche: Bonus auto 2024, da 1.500 fino a 14 mila euro: come funziona e a chi spetta

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