Internet veloce, in arrivo un bonus senza limite Isee

Il bonus internet veloce è un voucher che rientra nei progetti del Governo per favorire la diffusione della banda larga. Vediamo cosa prevede e a chi spetta.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Infratel, società gestita dal ministero dello Sviluppo economico, ha annunciato l’arrivo di un bonus internet veloce per le famiglie italiane che non terrà conto di nessun Isee. Il piano del Governo è di portare a tutti Internet ultra-veloce.

Si tratterà di un voucher dal valore di 300 euro per attivare servizi di 30 Mbps di velocità in download, e il cui valore è stato valutato facendo una stima dei servizi offerti sul mercato.

È inoltre prevista una consultazione pubblica, che la società lancerà sul proprio sito web, in cui si potranno esporre opinioni, fare richieste e osservazioni, fino al prossimo 31 maggio. Dopo la consultazione il bonus sarà presentato alla Commissione europea.

Bonus internet veloce: cosa prevede e a chi spetta

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Il bonus internet veloce verrà erogato direttamente come sconto sul prezzo di attivazione e andrà a coprire fino al 50% dei costi di un contratto ad almeno 30 Mbps e per un periodo di 24 mesi, garantendo un servizio di connettività Next generation access. Si tratta della nuova generazione di accessi distribuiti in fibra ottica che è in grado di velocizzare la trasmissione.

Per usufruire del voucher non sarà necessaria alcuna domanda o presentare nessun Isee. Il servizio inoltre comprenderò anche la fornitura di eventuali apparati elettronici.

A beneficiare del bonus internet veloce saranno quelle famiglie in Italia che non dispongono di servizi di connettività o che pur avendoli non raggiungono le prestazioni richieste. È molto probabile che venga data la priorità alle famiglie che vivono in aree svantaggiate, come le comunità montane. Non è previsto inoltre nessun obbligo di rimanere vincolati al contratto verso il quale si è beneficiato del voucher, e con il rimante è possibile sottoscrivere un nuovo contratto.

Dopo la consultazione pubblica prevista, dove chiunque potrà esporre le proprie opinioni, sia i soggetti interessati che gli operatori del settore, il programma sarà disciplinato con un apposito decreto del Mise, per poi essere presentato alla Commissione europea.

Leggi anche: Bonus 200 euro: a chi spetta e quando si potrà ricevere

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