Bonus animali domestici fino a 900 euro: a chi spetta e come richiederlo

Un bonus animali domestici serve per agevolare sia le famiglie sia per tutelare gli animali stessi. Vediamo a chi spetta e come fare per ottenerlo.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Nella prima manovra del governo Meloni, in attesa di essere approvata entro la fine del mese, è previsto anche un bonus animali domestici. Chi possiede un amico a quattro zampe avrà diritto ad assegni e incentivi in base al reddito.

La proposta firmata da Michela Vittoria Brambilla, presidente della LEIDA e da sempre dalla parte degli animali, prevede un bonus di 150 euro annui per ogni animale d’affezione che vive in famiglia ed è iscritto nella relativa anagrafe, fino a un massimo di 450 euro complessivi.

Bonus animali domestici in base all’Isee e altre agevolazione per gli amici a quattro zampe

Il bonus animali domestici tiene in considerazione l’Isee del nucleo familiare dell’intestatario. Se l’Isee familiare non è superiore a 15mila euro annui l’intestatario può ottenere fino a un massimo di 450 euro complessivi. Mentre nel caso in cui rientri in un nucleo con Isee inferiore a 7mila euro l’importo massimo raddoppia fino a 900 euro.

Per richiedere il bonus occorre fare domanda all’Inps, ente di erogazione dell’incentivo.

Inoltre la legge di Bilancio 2023 prevede anche altre agevolazioni per le famiglie che convivono con animali, sia per la tutela degli stessi sia per promuoverne il loro benessere, e per salvaguardare la biodiversità. Le altre proposte includono:

  • la riduzione dell’Iva sugli alimenti per gli animali e le cure veterinarie
  • il rifinanziamento del fondo per la lotta al randagismo, con particolare riferimento alle regioni del sud
  • risorse per la transizione a un allevamento senza gabbie a misure per la tutela degli animali selvatici

Il commento di Michela Brambilla, fautrice del bonus animali domestici

bonus animali domestici_michela brambilla_

Michela Brambilla, come riportato da il Resto del Carlino, ha spiegato quale sia lo scopo di questi emendamenti:

Integrare il testo del governo con misure per agevolare le famiglie che convivono con animali, per tutelare gli animali e promuoverne il benessere, per salvaguardare la biodiversità.

Alcuni emendamenti hanno il fine di ridurre gli oneri fiscali indiretti sui proprietari e perciò prevedono, con adeguate coperture, di portare al 10% l’Iva sulle prestazioni veterinarie e al 4% quella sugli alimenti.

Per le prestazioni veterinarie finalizzate all’identificazione e al controllo della riproduzione l’esenzione dall’Iva dovrebbe essere totale.

Leggi anche: Roma, uccise 40 tartarughe tra i resti di un banchetto: “Stop al disprezzo con cui trattiamo gli animali”

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