Sono tanti i bonus 2023: dai mobili alla spesa, dallo psicologo alle bollette. È così che, anche il Governo Meloni, come i suoi predecessori, non si risparmia.
Oltre ad aiuti già noti, ci saranno anche novità: Il Superbonus scenderà quasi per tutti al 90%, il bonus psicologico è stato prorogato e aumentato, fino al 2024 proseguiranno il sismabonus e l’Ecobonus. Vediamo nel dettaglio tutti i bonus 2023 e scopriamo come funzionano.
Bonus 2023: bollette
La crisi energetica persiste. Come conseguenza, anche per il 2023 viene riproposto il Bonus bollette, con una soglia Isee che passa dai 12 mila ai 15 mila euro, passando a 20 mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.
Dopo la presentazione di una dichiarazione sostitutiva unica e l’attestazione Isee 2023, il bonus sarà automatico. Questo vale anche per i percettori di Reddito di cittadinanza. Invece, per i nuclei familiari con persone che soffrono di disagio fisico è necessario presentare domanda.
Carta Cultura Giovani e Carta Merito
Ci saranno due nuove carte a sostituire la 18App: la Carta Cultura Giovani e la Carta Merito.
La prima sarà assegnata ai neo maggiorenni il cui nucleo familiare ha un Isee inferiore ai 35 mila euro. La seconda sarà destinata a coloro che hanno ottenuto il voto massimo di 100/100 all’esame di maturità. Nel caso in cui ragazzi e ragazze rispettino entrambi i requisiti, le carte sono cumulabili.
Bonus psicologico
Confermato il bonus psicologo, nato con il decreto Milleproroghe, che passerà da 600 a 1.500 euro e diventerà strutturale.
Il contributo sarà finanziato con 5 milioni per il 2023 e 8 milioni a partire dal 2024. La soglia per ogni seduta sarà di 50 euro.
Bonus mobili
Sarà prorogato anche il Bonus mobili, con tetto non più a 5 mila euro, ma a 8 mila euro.
Il bonus riguarda l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici green solo per abitazioni soggette a interventi di ristrutturazione, per i quali si può chiedere una detrazione del 50% delle spese fino a 8mila euro.
Sismabonus
Il Sismabonus permette di detrarre fino all’85% delle spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche, con un limite massimo di spesa pari a 96 mila euro. La misura resterà in vigore fino al 31 dicembre 2024.
I lavori edilizi devono essere effettuati su edifici che si trovano nelle zone ad alta pericolosità di terremoti, quindi le cosiddette zone 1, 2 e 3.
Ecobonus
Per l’ecobonus la detrazione può arrivare a un massimo del 65%. Questo bonus 2023 comprende lavori che hanno lo scopo di aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici, come per esempio l’installazione di un impianto fotovoltaico o la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Il bonus resterà in vigore, con questa percentuale fino alla fine del 2024. Poi passerà al 36% su un massimo di spesa di 48 mila euro per unità immobiliare.
Superbonus
Tra i bonus 2023 torna il Superbonus.
Tuttavia, a differenza dell’anno in corso, tranne per poche eccezioni, nel 2023 il Superbonus 110% per i lavori di efficientamento energetico degli edifici scenderà al 90%.
Carta risparmio spesa
L’articolo 78 della manovra istituisce un fondo da 500 milioni per il 2023 per sostenere l’acquisito di beni alimentari di prima necessità per le persone con un Isee non superiore a 15 mila euro.
La procedura di erogazione sarà di competenza dei Comuni di residenza.
Bonus verde
Rientra tra i bonus 2023 anche il bonus verde, cioè una detrazione del 36%, fino alla fine del 2024, per un ammontare complessivo non superiore a 5 mila euro per immobile.
Tra i lavori ammessi: sistemazione di aree verdi, istallazione di impianti di irrigazione o pozzi, realizzazione di coperture o giardini pensili.
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