Tra i sussidi messi in campo dall’ex Governo di Mario Draghi, figura pure il bonus 150 euro, una misura una tantum contenuta nel decreto Aiuti ter, finalizzata a contrastare l’inflazione galoppante e che mobilita oltre 3 miliardi di euro. Si tratta di un aiuto dedicato esclusivamente a coloro che nel 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 20mila euro.
Accanto al bonus 150 euro, a dicembre è previsto anche l’arrivo di quello da 550 euro, contenuto nel decreto Aiuti di luglio scorso e che, come il primo, è una tantum e non concorre alla formazione del reddito. Alcune categorie di lavoratori potranno riceverli entrambi: ecco quali.
Bonus 150 euro a dicembre: a chi spetta
Ad alcuni beneficiari il bonus 150 euro verrà erogato nel mese di dicembre, mentre altri lo hanno già ricevuto a novembre, dato che per certe categorie era prevista l’automaticità del sussidio. Tra queste figurano, per esempio, i lavoratori domestici, i pensionati, i percettori di reddito di cittadinanza e alcuni lavoratori autonomi, che hanno ricevuto il bonus da 150 euro e quello precedente da 200 euro in un’unica soluzione.
Come anticipato, a molti lavoratori dipendenti il bonus 150 euro verrà erogato nel mese di dicembre. Nello specifico, lo incasseranno il mese prossimo coloro che percepiranno allora lo stipendio del mese precedente. Il bonus raggiungerà pure chi incassa l’indennità di disoccupazione, i lavoratori autonomi senza partita Iva, i co.co.co., i dottorandi e gli assegnisti di ricerca, i lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (Fpls), i lavoratori stagionali, a tempo indeterminato e intermittenti.
Bonus 550 euro a dicembre: come funziona e beneficiari. Ecco chi riceverà entrambi i sussidi
Accanto al bonus 150 euro c’è pure quello da 550 euro che, come il primo, è una tantum e non concorre alla formazione del reddito. L’aiuto è destinato a chi nel 2021 è stato titolare di un contratto part-time verticale ciclico, ovvero quei dipendenti impiegati dai datori di lavoro soltanto per giorni, settimane o mesi (da un minimo di sette settimane a un massimo di venti totali).
Di conseguenza, la misura non spetta a coloro che lo scorso anno hanno avuto anche altri rapporti di lavoro, né a chi percepisce assegni di trattamento pensionistico o la Naspi (Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego).
Per alcune categorie di lavoratori i bonus 150 e 550 euro potranno essere cumulabili. Si tratta di chi presenta tutti i requisiti necessari, ovvero i lavoratori intermittenti, quelli stagionali e quelli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, che nel 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 20mila euro perché titolari di un contratto part-time verticale ciclico.
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