Beppe Vessicchio: “La Rai non mi fa più lavorare, in più mi deve le quote d’autore”

Beppe Vessicchio non può partecipare ai programmi Rai perché con l’azienda sarebbe aperto un contenzioso. Il direttore d’orchestra spera di avere le quote d’autore che gli spettano.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img

Beppe Vessicchio non può più lavorare in Rai, almeno fino a quando non verrà risolto il contenzioso aperto con l’azienda. Il maestro ha affrontato la questione parlandone sulle pagine del quotidiano Libero. Ecco cosa ha dichiarato:

Sono quasi dieci anni che lotto per vedere riconosciuti dei diritti su alcuni materiali di mia proprietà, dei nastri con musiche suonate da musicisti che ho ingaggiato e pagato io e per i quali mi sono accorto che la Rai non mi ha mai pagato. Ho fatto di tutto pur di non aprire il contenzioso.

Sono andato a bussare di persona perché l’ufficio legale non rispondeva nemmeno alle raccomandate ma ho trovato un muro di gomma. Questa è la realtà.

Beppe Vessicchio: le motivazioni dietro al veto Rai

beppe vessicchio-

Alla base della questione espressa da Beppe Vessicchio ci sarebbero diritti musicali non riconosciuti, sui quali sarebbe in corso il contenzioso. Spiega il maestro:

L’ufficio scritture blocca le mie eventuali richieste di assunzione da parte di programmi prodotti dalla Rai. Fortunatamente non vivo solo del lavoro con la Rai. La musica mi interessa a 360 gradi e ho tante possibilità. Se vivessi solo di quello sarebbe drammatico.

Per quanto riguarda il Festival di Sanremo può ancora andarci, come ha fatto quest’anno, ma solo gratuitamente come una sorta di ospite esterno. Racconta Beppe Vessicchio:

In quel caso l’agibilità ai direttori la fanno le case discografiche. Sono andato anche quest’anno, gratuitamente, a dirigere il duetto Grignani-Arisa. Quello era un tributo a un amico e al suo progetto, oltre al fatto che fruttava pure 25 punti al Fantasanremo!

Beppe Vessicchio, per la Rai la Siae ha già pagato quello che gli spettava

Il famoso direttore d’orchestra già a settembre 2022 aveva raccontato di avere un contenzioso con la Rai alla quale aveva chiesto i diritti di alcune musiche da lui composte, finora negati, che poi ha confermato una settimana fa durante la conferenza stampa “Diritti musicali: sono veri diritti?”, organizzata a Palazzo Madama dall’Associazione fonografici italiani. In quest’occasione ha spiegato e fatto maggiormente chiarezza sulla questione:

Sono stato defraudato di quote d’autore dalla Rai. Quando sono andato di persona a Viale Mazzini mi hanno detto di lasciare perdere perché avevo ricevuto già tutto dalla Siae e quindi non avevo nulla a che pretendere.

A settembre, in un’intervista a Il Fatto Quotidiano Vessicchio aveva spiegato di aver composto diversi programmi tra cui La prova del cuoco: “Tutta la produzione musicale e le registrazioni che sono state utilizzate in quel programma, è stata da me interamente realizzata e in piena autonomia“.

Rai, oltre a Beppe Vessicchio contenzioso aperto con l’Afi

Nell’ambito della stessa conferenza, come riportato da Leggo, il senatore Maurizio Gasparri ha sottolineato che “i diritti musicali si devono pagare. Non si può continuare a saccheggiare la creatività”. È intervenuto anche il presidente dell’Afi Sergio Cerruti, il quale parlando delle controversie Rai, di cui se ne occuperà la Procura di Roma, in merito alla questione Siae-Meta ha così dichiarato: “La Siae non si può sedere da sola al tavolo delle trattative con Meta. Bisogna creare una task force”.

L’Afi chiede, dopo le innumerevoli segnalazioni fatte, 6 milioni di euro di diritti non pagati. È già stato depositato un Decreto ingiuntivo oltre che diversi documenti che certificano, non solo, la credibilità delle istanze dell’Associazione ma anche la consapevolezza degli “errori” commessi da parte dell’azienda pubblica.

Leggi anche: Maria Anna Mozart, più brava del fratello, costretta a lasciare la musica perché destinata a essere moglie

spot_img

Correlati

Ermal Meta: “Soffrivo di attacchi di panico. La terapia mi ha salvato e ora divento papà”

Ermal Meta è pronto a tornare sulle scene musicali con il nuovo album che...

Buon compleanno Giorgia, la famiglia di artisti, il debutto come attrice e l’album con Pino Daniele

Buon compleanno Giorgia che oggi compie 53 anni. È una delle voci più apprezzate...

Renato Zero vittima di bullismo: “Si era sparsa la voce che avevo coraggio, così mi hanno lasciato in pace”

Renato Zero non ha alcuna intenzione di ritirarsi, come ha affermato nel salotto di...
Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img