Asinelli all’asta, donati quasi 50.000 euro per salvarli: cosa possiamo fare entro il 5 marzo

La raccolta fondi per salvare degli asinelli dal macello sta per concludersi. Cosa succederà dopo il termine previsto?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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57 asinelli sono stati messi all’asta in seguito al fallimento dell’azienda del proprietario Daniele Campagnoli, di San Possidonio, in provincia di Modena. La compravendita e le offerte, che si svolgeranno in via telematica, sono già partite lo scorso 20 febbraio, ma, qualora fallisse, ecco quale sarebbe il loro destino: la macellazione.

Dopo aver saputo la notizia, sono stati moltissimi gli animalisti a mobilitarsi per evitare la vendita dei 57 asinelli. Proprio per tale motivo, l’associazione per la tutela degli equini riconosciuta dal Ministero della Salute, Horse Angels, in accordo con lo stesso Daniele Campagnoli, ha indetto una raccolta fondi per salvare gli animali di San Possidonio. La somma auspicabile da raggiungere è stata fissata a 50.000 euro e, attualmente, ne sono stati raccolti oltre 45.000.

Perché Daniele Campagnoli ha deciso di vendere i suoi 57 asinelli?

Daniele Campagnoli è un imprenditore ed ex allevatore di cavalli, che ha deciso di vendere i suoi asinelli per una ragione ben precisa, come rivela al “Corriere di Bologna: “Sono sempre stati fondamentali per calmare i purosangue o i puledrini agitati, ma poi è arrivato il terremoto, non ci sono stati aiuti economici e si sono presentate tante altre difficoltà“, e la sua azienda è stata costretta a dichiarare il fallimento.

I 57 asinelli, però, per Daniele hanno un profondo legame affettivo e non avrebbe mai voluto destinare a loro una tragica fine: “È dal 1982 che ho con me degli asinelli, in alcuni momenti ho allevato anche un’intera famiglia. La prima asinella l’ho presa al mercato bestiame di Modena oltre quarant’anni fa insieme a due amici, e mio padre ne aveva già presa un’altra di nome Gigia, che è sempre stata in campagna con noi. Li ho sempre considerati al pari di cane e gatti”.

Qual è l’obiettivo della raccolta fondi per salvare gli asinelli dal macello?

Lo scopo dell’asta viene specificato dalla stessa associazione Horse Angels su Go Fund Me:

Gli asini non sono in una condizione di sofferenza e hanno ampia disponibilità di fieno, ma secondo noi la soluzione ideale è che gli asini continuino a stare lì.

Abbiamo concordato con il proprietario questa raccolta fondi per poter partecipare all’asta giudiziaria e scongiurare che gli asinelli finiscano in mani sbagliate […]

Se riusciremo a vincere, i fondi eventualmente in più raccolti andranno impiegati […] per aiutare Daniele a inserirli in un progetto sociale per il quale gli asini possano almeno in parte automantenersi.

L’associazione Horse Angels dichiara al “Corriere di Bologna” i suoi prossimi obiettivi: La nostra intenzione è quella di trasferire gli asinelli in montagna, su un altro terreno del proprietario, Daniele Campagnoli, molto più carino e ampio, dove avviare una fattoria didattica in cui magari fare un progetto di onoterapia. La riconsegna degli asinelli al proprietario sarà sotto forma di affidamento, in modo da poter continuare a vigilare”. L’asta si terrà il 5 marzo 2024 dalle 10 alle 16.30 e l’obiettivo dei 50.000 euro della raccolta fondi per salvarli è sempre più vicino.

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Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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