Ecco perché l’artigianato dovrebbe ripartire dal web

In un mondo sempre più digitalizzato, l'arte artigiana è in serio pericolo. Un risollevamento, però, potrebbe essere possibile proprio grazie al web.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Con l’avvento della produzione in serie e delle grandi industrie, la realtà dell’artigianato sta ormai progressivamente scomparendo. Il lavoro degli artigiani, assimilabile a una vera e propria forma d’arte, è stato tramandato nei secoli di padre in figlio e custodisce il marchio di fabbrica di molte realtà, dalle più piccole alle più grandi. Ma in un mondo ipertecnologico, dove le prospettive lavorative sono cambiate e i giovani puntano tutto su laurea e master, la tradizione senza tempo degli artigiani rischia di essere messa in serio pericolo. O peggio: potrebbe non apparire più allettante per i ragazzi, in quanto associata a persone poco istruite. Ma l’artigianato è un’arte e, in quanto tale, va tutelata e protetta.

Tuttavia, i dati parlano chiaro. Stando a quanto riportato da La Repubblica, in dieci anni (dal 2011 a oggi) si sono perse 28mila imprese artigiane di under-30, con una diminuzione pari al 41%, mentre sono cresciute del 47% le ditte individuali guidate da ultrasettantenni. Nel complesso, dal 2011 a oggi, sono circa 170mila le imprese artigiane che hanno chiuso. Il bilancio non è certamente dei migliori e denuncia una realtà sempre più evidente: per gli artigiani, trovare spazio in un mondo iper-digitalizzato come quello attuale è più che difficile. Ma, paradossalmente, proprio la tecnologia, attraverso la rete e i social, potrebbe rappresentare il punto di svolta per gli artigiani di oggi.

Artigianato: l’importanza di promuovere i propri prodotti sul web

Artigianato: l'importanza di promuovere i propri prodotti sul web

Promuovere la propria attività su Internet rappresenta sempre un ottimo investimento. Pubblicizzare ciò che si offre in rete significa allestire una vetrina che, potenzialmente, potrebbe attirare l’attenzione di qualsiasi persona in ogni parte del mondo. E questo, ovviamente, vale pure per l’artigianato. Oggetti unici, legati a tradizioni secolari e curati nei minimi dettagli potrebbero colpire l’interesse di molti. Il segreto per attirare l’attenzione dei clienti, però, è adottare la giusta strategia per comunicare sul web. Quali sono per un artigiano gli elementi fondamentali per rendere la propria strategia di web marketing il più fruttuosa possibile? Stando agli esperti di comunicaresocialmedia.it, almeno tre:

  • Creare una scheda su Google My Business: Google, acquistando da Seat Pagine Gialle l’intero database delle aziende italiane, ha creato per ognuna di esse schede “business” automatiche. L’artigiano dovrebbe “rivendicare” la propria attività e ottimizzare la propria scheda Google My Business. Tale operazione permetterà di attrarre un numero sempre maggiore di clienti, specie se vicini all’area geografica dell’attività: il servizio è basato sulla geolocalizzazione. La scheda Google My Business contiene infatti varie informazioni: localizzazione dell’attività (con link per le indicazioni stradali), modalità di contatto facilitato (con numero di telefono cliccabile), descrizione del servizio (con relativi orari di apertura), recensioni degli utenti e, infine, immagini dell’insegna sulla strada (o quelle caricate dai titolari);
  • Realizzare il sito web della propria azienda: Il consiglio è quello di creare una pagina dettagliata per ogni servizio offerto e per ogni prodotto venduto, ottimizzando così il sito per la SEO: questo permetterà di raggiungere le prime pagine di Google. Importante è collegare il sito alla scheda Google My Business;
  • Ottenere visibilità sui portali di categoria: sul web esistono portali che raccolgono i contatti delle associazioni di categoria e gli artigiani ne fanno parte. Per farsi conoscere è importante essere inclusi in tali portali, creando una scheda e iscrivendosi ai loro servizi (spesso tutto ciò è gratuito). Pubblicare su tali piattaforme il link del proprio sito permette pure di fare link building, migliorando il posizionamento SEO.

Artigianato e web: “Digitali per caso” incontra Fratelli Levaggi, l’azienda delle chiavarine

Uno degli esempi migliori di attività artigiana che si reinventa e si adegua alla digitalizzazione imperante, con evidenti vantaggi, è quello dei Fratelli Levaggi, un’azienda di Chiavari nata nel 1963 da artigiani altamente specializzati. Tramandata di padre in figlio da tre generazioni, la tradizione artigiana dei Fratelli Levaggi è tutta concentrata sulla produzione delle celebri Sedie Chiavarine, famose nel mondo per la loro leggerezza ed eleganza. La storia dell’azienda è stata raccontata da Registro .it nella web serie “Digitali per caso”, che racconta da sempre le esperienze di coloro che sono riusciti a valorizzare le tradizioni attraverso strumenti e piattaforme digitali.

E quello dei Fratelli Levaggi è un caso simbolo: grazie a un progressivo percorso di digitalizzazione, fatto anche di un corso di specializzazione sulla comunicazione web, i proprietari dell’azienda artigiana sono riusciti a trasmettere sui propri social uno storytelling tutto incentrato sull’artigianalità e l’originalità dei prodotti. E con ottimi risultati: grazie al loro sito a targa .it, il fatturato è aumentato del 200% e le chiavarine sono ormai esportate in 50 Paesi, dagli Stati Uniti alla Cina, fino in Giappone. Insomma, non è detto che la digitalizzazione soppianterà le attività artigiane, anzi: queste ultime potrebbero essere rivitalizzate da una fruttuosa presenza sul web. Il segreto è nel sapere come fare. E, in questo senso, c’è sempre tempo per imparare.

Leggi anche: La strategia del personal branding: ecco come si arriva al successo professionale

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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