“Adorato figlio”: chi era Arrigo Vecchioni e la passione per la scrittura come suo padre

Arrigo Vecchioni, dall'amore per le poesie, al teatro e ai fumetti. Chi era il figlio del noto cantautore Roberto.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Tragico lutto per Roberto Vecchioni che con un post sui social ha così annunciato la scomparsa del suo terzogenito, Arrigo, da tempo gravemente malato:

Dopo tanto, tanto dolore, il nostro meraviglioso Arrigo è finalmente in pace. La famiglia chiede silenzio.

Tutti si stringono in questi giorni attorno al cantautore, a sua moglie Daria Colombo, ai suoi figli Francesca, Carolina ed Edoardo.

Arrigo Vecchioni: la poesia, il teatro e i fumetti

Ma chi era Arrigo Vecchioni? Appassionato di scrittura, come suo padre, a differenza di quest’ultimo ha trascorso la sua vita lontano dai riflettori e dalla TV. Ha scritto una raccolta di componimenti poetici in rima baciata, “Il paradiso dei Geni”, che ripercorre le vicende di personaggi straordinari, come ad esempio Cristoforo Colombo, Martin Luther King, Gandhi, ed è l’autore dell’opera teatrale, “Il paese di Notte dì”, commedia dell’assurdo in tre atti che si dipana tra sogno e realtà.

Inoltre, insieme all’illustratore e fumettista Alessandro Ambrosoni, ha realizzato la raccolta di strisce fumettistiche ambientate in Africa, intitolata “Beach Boys”. Infine, insieme al padre Roberto ha partecipato, nel 2014, a Firenze, al Festival delle Generazioni, evento molto importante che dà l’opportunità a giovani e ad anziani di confrontarsi sui problemi della nostra società, in “un’atmosfera serena e festosa”, tra musica, letture e conferenze. In quell’occasione Arrigo stesso aveva letto alcuni scritti di suo padre davanti al pubblico.

Roberto Vecchioni: “Ai miei figli ho insegnato ostinatamente il gioco e il sogno”

Roberto Vecchioni, che il prossimo 25 giugno compirà 80 anni, ha dedicato alcuni brani ai suoi figli. Infatti, nel 2016 ha pubblicato l’album, intitolato proprio “Canzoni per i figli”, che contiene “Canzone da lontano”, una ninna nanna scritta per Francesca, una versione recitata di Figlio, figlio, figlio” e “Un lungo addio”, dedicata a Carolina, con un diverso arrangiamento. A Edoardo, invece, ha dedicato “Le rose blu”.

Il cantautore recita le canzoni con un accompagnamento musicale, quasi come se le parole venissero cullate dalla dolcezza delle note. Il viaggio nella memoria, che intreccia musica e letteratura, parte dal racconto del “mestiere” di padre, dell’uomo che ha insegnato “la grandezza della malinconia”, sentendosi buffo nell’aspettare dietro la porta che i figli tornassero a casa (“Quest’uomo”). Alla fine, però, l’uomo diventa esso stesso figlio e si rivolge alla madre con la canzone “Dimentica una cosa al giorno”.

Arrigo Vecchioni: “Figlio, questo nodo ci lega al mondo”

Moltissimi sono i messaggi di cordoglio a Roberto Vecchioni per la scomparsa del suo adorato figlio sotto il post che il cantante ha pubblicato, in cui Arrigo appare sorridente e dà le spalle al mare.

Su Twitter la Fondazione e la giuria del Premio Campiello mostrano tutta la loro vicinanza:

Il presidente della Fondazione il Campiello, Enrico Carraro, la Segreteria del Premio, il Presidente della Giuria dei Letterati Walter Veltroni e tutta la Giuria del Premio Campiello hanno appreso con sgomento la notizia della scomparsa di Arrigo Vecchioni.

Il pensiero e l’affetto di tutte e di tutti noi vanno al padre Roberto, da anni presenza tra le più appassionate e appassionanti nella giuria del Premio.

Chi, come Roberto Vecchioni, ha saputo raccontare e insegnare con tanta freschezza la gioia e l’avventura della giovinezza si trova ora di fronte al dolore di una giovane vita spezzata da una lunga e dolorosa malattia: il nostro affettuoso abbraccio possa sostenerlo in un momento così duro. 

Enrico Ruggeri, invece, scrive che “La morte di un figlio è un evento terribile, contro natura” e che “in nessuna lingua c’è una definizione per chi deve subire questa prova così dolorosa e lacerante” e manda “Un abbraccio a Roberto Vecchioni e una preghiera”, Leonardo Pieraccioni invia “Un abbraccio forte”, Lorella Cuccarini “Un abbraccio immenso”, e Rita Dalla Chiesa “Un abbraccio fortissimo”, mentre Ornella Vanoni ha detto che “Non ci sono le parole per tanto dolore” e “Un abbraccio addolorato e pieno di affetto” è anche quello che Tommaso Labate manda al “Prof”.

Anche due compagni di scuola di Arrigo hanno voluto esprimere la loro commozione per la sua scomparsa:

Andavamo insieme alle elementari, era un’adorabile canaglia.   

Ciao Arri. Un animo e un cuore che più puro non si può.

Leggi anche: Morto a 36 anni Arrigo Vecchioni, il figlio di Roberto: “Dopo tanto dolore è in pace”

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