Andrea Purgatori, la famiglia sulle indagini: “Facciamo luce sulla verità, vogliamo giustizia”

Andrea Purgatori, le indagini proseguono. La famiglia continua a fare luce su cosa è davvero accaduto al noto giornalista e conduttore di Atlantide: "Confidiamo nella Magistratura".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Non sono ancora note le cause dalla morte di Andrea Purgatori, giornalista d’inchiesta, sceneggiatore, attore e conduttore tv, ma si continua a lavorare per ottenere giustizia. La famiglia e l’opinione pubblica si pongono molte domande.

Andrea ci ha lasciati lo scorso 19 luglio 2023 a causa di un tumore. Il giorno seguente, però, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine dopo una denuncia della famiglia del giornalista per accertarsi della correttezza della diagnosi riscontrata.

Dalle ultime analisi è stata esclusa la possibilità di metastasi al cervello e si continua a cercare la verità e a far luce sulla vicenda. Cosa dice l’avvocato dei figli di Andrea Purgatori?

Andrea Purgatori, la famiglia cerca giustizia: a che punto sono le indagini?

Andrea Purgatori, la famiglia continua a scavare a fondo riguardo al fascicolo aperto per la sua morte: cerca verità e giustizia. Sono stati completati da poco gli esami istologici ed è “concordemente” emerso che non ci sono tracce di cellule tumorali nel cervello.

Dopo questo risultato, nel procedimento della Procura di Roma sono iscritti nel registro degli indagati due medici che operano in una struttura di Roma che, due mesi prima di luglio, avevano diagnosticato a Purgatori proprio, invece, un tumore nell’area cerebrale.

Andrea Purgatori, si cerca giustizia: tutti i dubbi della famiglia sulla diagnosi

Facciamo un piccolo passo indietro. Andrea Purgatori si è recato in una clinica privata romana lo scorso 24 aprile per svolgere dei controlli, a causa di una continua stanchezza che avvertiva da tempo. L’esito degli esami ha fatto riscontrare dei valori sballati e il conduttore di Atlantide ha condotto una biopsia.

Il risultato è stato una forma tumorale già diffusa in varie parti del corpo, tra cui polmoni e cervello. Per contrastare la rapida espansione della malattia, Purgatori si è sottoposto a radioterapia in un’altra clinica, fino allo scorso maggio in cui la situazione era stabile e continuava a condurre il suo programma.

A giugno ha svolto una tac e l’esito è sorprendente: non ci sarebbe stata nessuna traccia di tumore, ma solo di ischemie cerebrali. Un ulteriore esame svolto in un’altra clinica ha confermato solo quest’ultimo esito.

Lo stato di salute di Andrea Purgatori, durante l’estate ha continuato a peggiorare, fino a lasciarci lo scorso 19 luglio. Qual era la diagnosi giusta? I dubbi della famiglia continuano. Ci sono ancora ombre prima di ottenere giustizia.

Andrea Purgatori, si cerca giustizia: cosa dice l’avvocato della famiglia sulle indagini in corso?

A “Fanpage.it” Michele Gentiloni Silveri, uno dei legali della famiglia di Purgatori, ha spiegato il punto della situazione sulla vicenda fino a ora. Ha spiegato che sono ancora in corso degli accertamenti per le delucidazioni sulle cause della morte di Andrea. Ha confermato che non fossero presenti metastasi cerebrali, avendo analizzato alcune aree dell’encefalo del giornalista.

Ecco cosa ha detto in merito a questa delicata questione: “Sono in corso gli esami autoptici che richiedono vari momenti ed operazioni, il processo in questa fase è in divenire. A breve l’autopsia terminerà e verranno depositati i risultati completi. A questo punto il pubblico ministero deciderà cosa fare e come avvocati della famiglia Purgatori ci regoleremo di conseguenza per avere giustizia”.

Andrea Purgatori, la nota della famiglia dopo gli ultimi accertamenti: “Vogliamo giustizia”

Tra circa 12 giorni, come riferito dall’avvocato Michele Gentiloni Silveri, il pubblico ministero prenderà una decisione, se approfondire ancora di più sulla questione e se interrogare altri possibili indagati. E ieri la famiglia di Purgatori ha diffuso una nota in cui si assicura con determinazione che giustizia verrà fatta.

Le parole sono chiare, come la verità che vogliono raggiungere: “In relazione ai risultati preliminari della consulenza tecnica prendiamo atto dell’assenza di metastasi cerebrali a carico di Andrea Purgatori e, come fin dall’inizio di questa vicenda, continuiamo a confidare nell’operato della magistratura, con l’unico intento di far accertare la verità degli eventi e le eventuali responsabilità“.

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