Alessandro Cerioni, 24 anni, due giorni fa aveva raccontato sui social della sua precaria condizione di studente fuorisede a Milano attraverso una video-denuncia.
Per una “casa” di 9 metri quadrati, il ragazzo aveva detto di pagare 650 euro al mese. A 48 ore dalla pubblicazione del filmato, Alessandro è stato costretto lasciare quel monolocale, che lo ospitava da novembre 2022.
Il 24enne, marchigiano e al primo anno di dottorato al Politecnico, ha dunque abbandonato quella stanza, che si trova al sesto piano di uno stabile in via Panfilo Castaldi, zona Porta Venezia, nel cuore della città meneghina. E, a costringerlo a questa decisione, è stato il proprietario di casa, che gli ha chiesto anticipatamente la restituzione delle chiavi.
Alessandro Cerioni: “Il proprietario mi ha chiesto di restituirgli subito le chiavi”
Va chiarito che il contratto che legava Alessandro Cerioni a quella “casa” di 9 metri quadrati sarebbe scaduto a breve, nello specifico il 31 maggio 2023. Ma, dopo la denuncia pubblica del ragazzo, è stato il proprietario della stanza ad anticipare i tempi. Decisione che il 24enne ha accettato senza polemiche “per evitare scontri”.
Il giovane ha raccontato di essere stato “invitato” a raccogliere tutte le sue cose in fretta e a lasciare l’immobile nel giro di poche ore, come riporta Il Giorno. “Credo ci sia stato un malinteso di fondo, eravamo d’accordo che il 27 maggio il proprietario sarebbe venuto a vedere le condizioni dell’immobile prima del rilascio del 31 maggio”, ha detto Alessandro.
“Ma quando è arrivato – ha proseguito il giovane – mi ha chiesto di restituirgli subito le chiavi. Ho fatto un paio di telefonate per capire dove potessi andare, ho raccattato in fretta le mie cose, caricato l’auto e tolto il disturbo”.
Alessandro Cerioni: “Il proprietario non sarà stato contento del clamore suscitato dalla mia storia”
“Il mio obiettivo fin dall’inizio non era denunciare la mia situazione, ma unirmi idealmente alla protesta delle tende per rilanciare il tema del caro affitti e della mancanza di alloggi per studenti a Milano”, ha spiegato Alessandro Cerioni.
E sul trattamento riservatogli dal padrone di casa, il 24enne sottolinea di nutrire un certo stupore: “Questo signore per mesi ha ignorato i miei messaggi quando gli ho comunicato la disdetta del contratto di affitto, poi si è presentato e ha voluto le chiavi prima della scadenza del contratto”.
Poi, interrogato se il proprietario abbia fatto il minimo riferimento alla sua denuncia social e agli articoli comparsi sui media, Alessandro ha concluso: “No, sulla questione non ha detto nulla. Ha solo ripetuto più volte che la casa era in regola e ha citato un regio decreto degli anni Quaranta per sottolineare che l’immobile aveva i requisiti di abitabilità. Sicuramente non sarà stato contento del clamore suscitato dalla mia storia. Nemmeno io mi aspettavo tanto interesse da parte dei media”.
